Facci dopo la querela: "Fedez? Piuttosto che dargli 100mila euro mi faccio evirare" - Perizona Magazine

Facci dopo la querela: “Fedez? Piuttosto che dargli 100mila euro mi faccio evirare”

Daniela Vitello

Facci dopo la querela: “Fedez? Piuttosto che dargli 100mila euro mi faccio evirare”

| 16/05/2015

Non ho 100mila euro ma se anche ce li avessi piuttosto che darli a uno come Fedez mi faccio evirare”. Intervistato nell’ambito del programma “La Zanzara” in onda su Radio 24, Filippo Facci commenta la querela ricevuta dal rapper Fedez per alcuni articoli scritti dopo le manifestazioni anti-Expo a Milano.

Non è vietato fare querele – dichiara il giornalista – ma suona strano un rapper che va per avvocatini a fare la querelina, è come un pugile che prende una castagna sul naso e ti denuncia. Negli Usa i rapper si sparano, qui ti fanno la querela. Ovviamente, meglio la querela. Ma avrei preferito una sfida a cazzotti, non il tribunale”. 

E’ un rapper di plastica, probabilmente i suoi tatuaggi vengono via – dice Facci – Un rapper va a fare il giudice in televisione? Ma che roba è, che scuola di rapper abbiamo? Un rapper alla pastasciutta, de noantri. Questo se la tira come aedo della libertà di espressione, poi alla prima cazzata il grande rapper di 25 anni va dagli avvocatini”.

“Se parlo di lui – aggiunge – non è perché sono ridotto così male ma perché è lui che ha sconfinato. Quando a Milano ci sono dei signori che stanno lordando e danneggiando facendo le prove generali per il primo maggio e lui dice ‘non sono danneggiamenti, sono proteste’ allora gli dico: ‘ehi bambino bimbominkia, piano perché con questi ragionamenti negli anni 70 sono arrivati i cattivi maestri e tu ti stai dimostrando un cattivo studente”.

Ai conduttori che gli fanno notare come Fedez non abbia giustificato le violenze, Facci replica: “Quello che è successo il giorno dopo è una differenza di grado. I black bloc c’erano anche il giorno prima, mimetizzati. E’ un istigatore anche dei violenti, di qualcosa che lui non sapeva che fosse violento, perciò è un incosciente che merita tre sberle. Io mi sono fermato a quello che lui ha scritto il 30 aprile, ma Fedez non capisce che sporcare le vetrine e i muri e poi spaccare tutto è solo la prosecuzione di un percorso”.

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