Nel 2012 Alda D’Ausanio fu investita da uno scooter nella Capitale. Da quel giorno, la conduttrice vive un calvario che sembra infinito e porta ancora addosso i segni di quel terribile incidente.
“Sono stata in coma un mese – racconta a “Il Messaggero” – Ho subito la frattura dell’osso occipitale. Non sento più né odori, né sapori. A distanza di tre anni ho ancora quattro emorragie cerebrali e violente emicranie. Non mi sono mai pianta addosso, ora però mi dicono che non valgo nulla e non ci sto”.
“L’assicurazione si è offerta di liquidarmi con una cifra che non coprirebbe neppure una parte delle terapie – prosegue – sostenendo che io professionalmente sia finita perché nessuno mi avrebbe offerto lavoro. Non è vero. Avevo firmato un contratto come ospite per “Verdetto finale” ma dopo 4 delle 30 puntate ho dovuto rinunciare per colpa delle emicranie. Poi mi hanno offerto la conduzione della stessa trasmissione e quest’anno la prima serata con “Miracoli”, a cui mi ha addolorato dover dire di no”.
“Trovo ingiusto – conclude – che vita e attività possano essere cancellati così. Non ho mai raccontato la mia sofferenza, in questo mestiere se dici che sei malato hai chiuso”.