L’incubo di Dana Vulin comincia a febbraio del 2012. Natalie Dimitrovska, insieme ad un complice, si introduce nell’abitazione della 28enne e le dà fuoco dopo averla cosparsa di benzina. La colpa di Dana è quella di essere troppo bella e di aver conosciuto ad una festa il fidanzato di Natalie suscitando la gelosia di quella che sarebbe diventata la sua carnefice. La giovane si salva miracolosamente ma resta sfigurata. Da allora, per la vergogna, portava una maschera che lasciava trasparire soltanto occhi e bocca. Dopo trenta operazioni chirurgiche e due anni di sofferenza ha avuto il coraggio di mostrare il suo volto (GUARDA IL VIDEO).
