La famiglia Berlusconi dice basta: stop a soldi e case alle Olgettine

La famiglia Berlusconi dice basta: stop a soldi e case alle ex Olgettine

Daniela Vitello

La famiglia Berlusconi dice basta: stop a soldi e case alle ex Olgettine

| 03/11/2023
La famiglia Berlusconi dice basta: stop a soldi e case alle ex Olgettine

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La famiglia Berlusconi dice basta agli assegni mensili elargiti sinora alle ex Olgettine. Come riporta il “Corriere della Sera”, dopo la morte di Silvio Berlusconi avvenuta lo scorso 12 giugno, i familiari hanno deciso di interrompere la “beneficenza” iniziata 11 anni fa a favore delle ragazze che hanno partecipato alle cosiddette cene eleganti di Arcore. Venti ragazze alle quali il Cavaliere faceva pervenire un bonifico mensile di 2.500 euro e concedeva di vivere gratuitamente in appartamenti in comodato d’uso a titolo di risarcimento per essere state coinvolte nei processi Ruby con grave danno alla loro reputazione.

Karima El Mahroug, meglio nota come Ruby Rubacuori (Foto da video)

Da marzo 2012, 21 donne avrebbero percepito 10.846.123 euro

Fu lo stesso Silvio Berlusconi a svelarlo nel 2013 durante una delle udienze del primo processo Ruby. Lo scandalo che travolto le ragazze ribattezzate Olgettine avrebbe avuto, a suo dire, pesanti ripercussioni sulla loro vita sentimentale e professionale. Durante il processo Ruby ter nel quale il leader di Forza Italia fu assolto, i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio calcolarono che, a partire da marzo del 2012, 21 donne avrebbero percepito 10.846.123 euro. Circa la metà di questa cifra sarebbe andata a Karima Ruby El Mahroug, meglio nota come Ruby Rubacuori. Alcune avevano ricevuto case in proprietà o in usufrutto in via Olgettina a Segrate.

Silvio Berlusconi (Foto ‘Chi’)

Nel 2013 il Cavaliere una somma forfettaria di 25.000 euro a titolo di buonuscita

I legali fecero presente a Silvio Berlusconi che tali trasferimenti di denaro avrebbero potuto essere visti dai magistrati come un tentativo di influenzare le dichiarazioni delle donne coinvolte, cosa che poi si concretizzò quando vennero sollevate contro di lui accuse di corruzione in atti giudiziari. Di conseguenza, nel dicembre del 2013, l’ex presidente del Consiglio decise di scrivere una lettera e di elargire a ciascuna delle interessate una somma forfettaria di 25.000 euro a titolo di buonuscita. Nonostante ciò, la maggior parte delle destinatarie non si ritenne soddisfatta e continuò a esercitare pressioni su di lui. Le ragazze, poi assolte dall’accusa di corruzione in atti giudiziari, assillarono con richieste incessanti il ragionier Giuseppe Spinelli, che gestiva il patrimonio personale dell’ex premier. I versamenti ripresero come pure le assegnazioni di immobili.
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Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli

Le ragazze dovranno restituire gli appartamenti entro il 31 dicembre

Alla morte del Cavaliere, la famiglia Berlusconi ha azzerato l’assegno da 2.500 euro a 20 ragazze. Al contempo, una società immobiliare riconducibile agli eredi del leader di Forza Italia ha inviato nei primi giorni di ottobre alle giovani una lettera in cui si annuncia “l’estinzione in conseguenza del decesso” del contratto di comodato d’uso gratuito delle loro abitazioni che dovranno essere restituite entro il 31 dicembre 2023. Tra queste figurerebbero anche Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli che “anni fa andarono a vivere ‘in comodato d’uso’ e senza nemmeno ‘pagare le utenze’ in due ville realizzate dall’archistar Mario Botta a Bernareggio, comprate dal leader di FI ‘per circa 800mila euro l’una, per un totale di 1,6 milioni’”.

Pubblicato il 03/11/2023 13:08

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