Nella puntata de “Le Iene” andata in onda martedì 26 marzo, Veronica Ruggeri ha realizzato un servizio sul doping estetico, una pratica che prevede per dimagrire l’uso di sostanze che esistono con uno scopo medico ben preciso ma che invece vengono usate per motivi molto diversi da quelli per cui sono state create e autorizzate. L’inviata de “Le Iene” ha interpellato quattro “esperti” che hanno raccontato come e perché vogliono raggiungere la perfezione estetica grazie ai ritocchini.
Fabrizio Corona a “Le Iene”: “La chirurgia estetica è come la droga”
“Innanzitutto, la cosa che devi fare assolutamente è il botox che spiana la fronte – ha esordito Fabrizio Corona – Avevo il naso aquilino, guarda ora che naso ho! Ma non me lo sono rifatto, adesso si usa il rinofiller. Col tempo il rinofiller si scioglie e ora ha raggiunto la perfezione. Poi ho fatto delle punturine al mento, la blefaroplastica. Ogni 2-3 mesi rifaccio il botox, faccio un po’ di vitamine. A oggi sono arrivato alla perfezione. Se è una dipendenza? Assolutamente sì. Oggi nel mondo dello spettacolo è equiparata alla dipendenza dalla cocaina. Ne vuoi sempre di più, esattamente come la droga. Fino a quando non ne abusi e diventi un mostro”.
“Io lavoro ancora perchè sono bello. Mi faccio di diuretici quotidianamente”
“La società ci impone un modello perfetto, una vita perfetta, tutto perfetto – ha proseguito l’ex re dei paparazzi, oggi imprenditore – Quindi tu prima devi raggiungere la perfezione estetica. Prima di tutto devi essere bello. Io ancora funziono, lavoro soltanto perché sono bello. C’è questa operazione in day hospital che praticamente ti rimpolpa il pene, te lo allargano, te lo allungano. A me è presa ‘sta roba di farlo. Prendo GH (ormone della crescita, ndr.), termogenici, acceleratori di metabolismo che ti fanno bruciare i grassi. Certe volte a causa del termogenico insulto la mia fidanzata ma non me ne rendo conto. Mi faccio di diuretici quotidianamente, per me sono una droga. Però c’è un vantaggio: duri di più e sc**i meglio. Prendo una marea di pillole che ti servono a mantenere un fisico così a 50 anni”.
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Guendalina Tavassi: “Ho dovuto fare il seno perché ho allattato i miei tre figli e c’avevo due sciarpette”
“Lavorando in televisione, sui social, se non ti rifai vieni umiliato, aggredito, insultato – ha sottolineato l’influencer Guendalina Tavassi – Io non ho alcun rapporto con lo specchio, lo detesto. Non ho mai nascosto di essermi rifatta. Mi vedevo la gobbetta e ho voluto rifare il naso. Per anni ho fatto lo ialuronico alle labbra. Ho dovuto fare il seno perché ho allattato tutti e tre i miei figli e c’avevo due sciarpette per l’inverno. Ho fatto una blefaro. Adesso a 38 anni vorrei fare il lifting. Rifare il naso può costare 7-8mila euro, il seno lo pagai sui 9mila euro. Ho provato l’efedrina, l’anfetamina per dimagrire. Ridevo e il secondo dopo ero arrabbiatissima. Poi piangevo, poi tornavo a ridere, il cuore a mille. Non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare. Ero impazzita. Prima di andare all’Isola ho provato un farmaco per diabetici, delle punture che ti tolgono la fame. Io non sono diabetica. Come ho fatto ad avere la prescrizione? C’è un sottobanco di persone che illegalmente vendono queste cose”.
Il Ken italiano a “Le Iene”: “Per essere altro ho speso 123mila euro. Ci compravo casa”
“Oggi mi piaccio abbastanza, è stato un percorso e siamo quasi arrivati alla meta – ha raccontato Angelo Sanzio, il cosiddetto “Ken italiano” – Il mio primo complesso fu il naso che a 21 anni ho voluto rifare a tutti i costi e da lì entro in un loop dal quale non esco più. Facciamo gli zigomi, facciamo la bocca. Ho fatto tre volte il trapianto dei capelli, due volte la blefaroplastica sia sopra che sotto. Ho fatto il lifting, il mento, il sottomento, il collo. È diventata una droga. Si arriva a spendere anche 30mila euro per un lifting. In tutto, negli anni, ho speso 123mila euro. Ci compravo casa! Soltanto i denti 15mila. Volevo essere altro, ma ovviamente era tutto un mio viaggio mentale. È stato come uccidere una persona per dare vita ad un’altra. Io ho subito delle violenze da parte di amici, di padri di amici. A 60 anni non avrò rughe perché mi tirerò come una fisarmonica”. “In alcuni casi, le persone si rovinano”, ha evidenziato il chirurgo estetico dei vip Giacomo Urtis citando come esempio gli attori Mickey Rourke e Sylvester Stallone.
