10 Luglio 2021, 11:40
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Quello dell’astinenza sessuale in occasione di manifestazioni sportive quali gli Europei e i Mondiali di calcio è un tema molto dibattuto che solitamente divide i team. C’è chi è più flessibile e concede ai giocatori di incontrare mogli e compagne e chi è più intransigente e, per mantenere alta la concentrazione dei calciatori, vieta loro i rapporti sessuali. In tempo di Covid, l’isolamento dei giocatori diventa fondamentale per evitare il rischio di focolai che possano pregiudicare la kermesse.
Alle mogli e compagne non resta che rassegnarsi. Ne sa qualcosa Martina Maccari, consorte di Leonardo Bonucci. La Nazionale italiana è arrivata sino in fondo agli Europei e domani disputerà la finale contro l’Inghilterra. Lady Bonucci non ce la fa più a tenere a bada i bollenti spiriti e ci scherza su in una Instagram Story. “Giorno 30 e rotti. Ormai è erotica anche la mollica del pane”, ironizza dopo oltre un mese di astinenza.
Classe 1985, Martina Maccari ha abbandonato la professione di modella per dedicarsi alla famiglia. Sposata da 10 anni con Leonardo Bonucci, gli ha dato tre figli: Lorenzo, Matteo e Matilda. Oggi cura un blog, “Lo Zoo di Zoev”. Qualche anno fa, la vita della coppia è stata stravolta dalla malattia del figlio Matteo. “Quando ne parlo dico sempre che per noi è stato un dono – ha spiegato la Maccari, ospite di Raffaella Carrà nel programma “A raccontare comincia tu – È strano da sentire, ma ci ha aperto gli occhi su quello che non ci saremmo mai aspettati”.
“Eravamo in vacanza, Matteo aveva 2 anni – ha confidato – Mai pensavamo di dover affrontare una cosa simile, che nostro figlio fosse in pericolo di vita. All’improvviso crolla tutto. Abbiamo saputo della malattia quando siamo tornati a Torino. Non stava bene, c’era qualcosa che non andava. Abbiamo fatto un controllo e ci hanno detto che non si poteva aspettare, doveva operarsi subito. Matteo ha sviluppato un bel carattere, è un leone. Sa quello che è successo e pur non essendo viziato, a volte sa che può fare leva sulla cosa”.
“A quel punto non sei padrone della situazione, sei in mano al destino – le ha fatto eco il marito – Io sono convinto che la storia nostra sia già scritta. Un giorno ho preso il suo pupazzetto, quello che stava sempre accanto a lui e mi sono messo seduto. Ho detto: ‘Se hai deciso così fai quello che devi fare, l’importante è che la cosa sia meno dolorosa possibile'”. Oggi fortunatamente Matteo sta bene.
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10 Luglio 2021, 11:40