Nicolas Puech è l’ultimo discendente di Thierry Hermès, fondatore dell’omonima casa di moda francese. Non ha nessuno al mondo, né moglie né figli né cugini. Nessun familiare. Nonostante i suoi 80 anni è ancora un uomo in gamba e perfettamente lucido e ha deciso di lasciare tutta la sua eredità al suo domestico. Si tratta della persona che, negli anni, gli è stata più vicina in assoluto. L’uomo in questione ha 51 anni ed è di origine marocchina. Si tratterebbe di un’eredità da capogiro: un patrimonio in azioni del valore di 10 miliardi di euro. Per rendere l’idea più, sarebbe il doppio dell’intera eredità di Silvio Berlusconi, più del patrimonio stimato del re del Marocco Mohammed VI (8 miliardi) e più del valore della quotata Attijariwafa Bank, il gruppo finanziario della famiglia reale, numero uno a Rabat e tra i più importanti del continente.
L’erede ha deciso di adottare il domestico 51enne per rendere impossibile l’impugnazione del testamento
Hermès fattura 11,6 miliardi di euro e in Borsa vale 202 miliardi. Per fare un esempio, Novartis – il gigante svizzero della farmaceutica – fattura quattro volte di più e in Borsa vale di meno: 186 miliardi di capitalizzazione. Quello di cui dispone Nicolas Puech è il 5,7% ed è deciso a lasciarlo al suo domestico. Ma c’è chi non è d’accordo. La fondazione svizzera “Isocrate”, presieduta dallo stesso Puech rivendica il diritto all’eredità sulla base di un precedente testamento. Una Fondazione nata nel 2011 con 10 milioni di franchi per iniziativa dell’uomo d’affari con lo scopo statutario di favorire il dibattito pubblico e la lotta alla disinformazione. A questo punto l’erede, per rendere difficile l’impugnazione del testamento, ha deciso di adottare il 51enne, sposato con una donna spagnola e padre di due figli, così che nessuno abbia più nulla da obiettare.
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Il domestico ha già ricevuto in dono una casa a Marrakech del valore di circa un milione e mezzo di euro
Il fortunatissimo domestico marocchino ha già conosciuto la generosità del suo datore di lavoro che poco tempo fa ha donato a lui e alla sua famiglia una casa a Marrakech del valore di circa un milione e mezzo di euro e una villa a Montreux da 4 milioni. Ma la Fondazione non si arrende e promette una dura battaglia legale. Il segretario generale, Nicolas Borsinger, intervistato dalla Tribune de Genève, parla di “annullamento improvviso e unilaterale di un patto successorio, da ritenersi nullo e infondato”. Non solo denaro, l’uomo erediterebbe anche una lussuosa residenza a La Fouly di proprietà dell’erede di Hermès. Il testamento non si può impugnare in quanto non si può delineare il reato di circonvenzione d’incapace, visto che l’uomo gode di una buona salute fisica e mentale e nessuno mette in discussione la sua capacità di discernimento.
