Emilio Fede, 94 anni compiuti lo scorso giugno, vive in una Rsa. È lui stesso a raccontarlo in un’intervista a “Libero”. Il suo sogno? “Arrivare al più presto accanto a mia moglie”. Diana de Feo, questo il nome della sua consorte, è scomparsa nel 2021. L’ex direttore del Tg4 rievoca il loro primo incontro: “E’ il 1964 e leilavora per il Giornale d’Europa. La mandano a Torino per fare un servizio su Edward Whymper, che 100 anni prima ha scalato il Cervino. Da Roma, alla Rai, mi chiedono di accompagnarla perché sono esperto di montagna, e di trattarla bene perché suo padre potrebbe diventare presidente dalla Rai. Il nostro è un colpo di fulmine, nel 1965 ci sposiamo a Napoli e nascono Sveva e Simona”. Il giornalista sente molto la mancanza della moglie. “Ma è ancora con me, sarà sempre con me”, afferma.
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Quella volta che Silvio Berlusconi lo chiamò alle 3 di notte
Emilio Fede diventa nostalgico anche quando la conversazione vira su Silvio Berlusconi scomparso due anni fa. “Galliani mi invita a cena, parliamo e mi dice che stanno cercando un direttore, io rispondo che sto cercando un editore – ricorda – Allora organizza un incontro con Berlusconi, il quale mi chiede se voglio lavorare per lui. Prende un pezzettino di carta, segna una serie di cifre, telefona al direttore del personale e gli dice: ‘Verrà da lei Emilio Fede, lo assumiamo e gli dia quello che vuole’”. Al Cavaliere non sfuggiva niente. “Una notte, circa alle 3, mi chiama – confida l’ex direttore del Tg4 – ‘Senti, Emilio, devi cambiare l’evidenziatore della rassegna stampa perché il giallo non sta bene’”.

“Berlusconi? Un fratello che nei miei confronti ha sempre avuto un affetto totale”
Il giornalista descrive il leader di Forza Italia come “un amico generoso, intelligente, un fratello che nei miei confronti ha sempre avuto un affetto totale”. “Mi manca molto anche lui”, ammette. A Natale del 2022 l’ultima telefonata con l’ex premier. “Io sono in carrozzina, appena operato dopo una brutta caduta – racconta – Mi telefona e mi invita a festeggiare da lui, ma non sono in condizioni di andarci, sarei a disagio e sono costretto a rifiutare”.

Emilio Fede: “In questa Rsa mi trovo bene, guardo la tv e mi informo”
Oggi Emilio Fede vive in una Rsa e non ha paura della morte. “Uno che, come me, ha scalato il Monte Bianco non teme più niente”, spiega. “La vecchiaia è brutta – ammette – ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo. In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto: il vero potere è avere l’affetto degli altri”. L’ex direttore del Tg4 trascorre le sue giornate con il telecomando in mano: “Mi informo. Ma la tv di oggi non mi piace, è diversa da quella che facevo io. Il giornalismo è cambiato rispetto a quando ho iniziato”.