Il terrazzo di un condominio poco distante dal centro di Roma è invaso dai piccioni. Ci troviamo nel quartiere dell’Appio Claudio, tra viale Spartaco e via Lucio Elio Seiano. L’inviato de “Le Iene” Filippo Roma si è occupato della vicenda ed è andato a parlare con i protagonisti. I residenti raccontano che da cinque anni a questa parte una signora nutre tutti i volatili che si poggiano sul suo davanzale. La signora riempie le fioriere appese alla ringhiera del suo balcone di mangime per uccelli e poi lo versa anche sul davanzale delle sue finestre. Non contenta lancia dalla finestra anche avanzi di cibo. Il balcone della donna è completamente coperto da tende veneziane, dietro le quali si cela forse pensando di non farsi scoprire. I residenti hanno mostrato all’inviato de “Le Iene” numerosi video che testimoniano l’”attività” quotidiana della donna. Un vicino sostiene che spenda almeno 4mila euro al mese di mangimi: “Ho parlato con il fornitore – dice l’uomo intervistato – per lui è un introito non indifferente”.

Un residente racconta: “Il primo pasto è alla mattina verso le 7, poi vanno via, ma alle 12,30 in punto tornano perché la donna serve il pranzo a tutti i volatili che accorrono”. “Alle 17,30 c’è il cambio turno – ironizza l’uomo – vanno via i piccioni e arrivano i gabbiani che la signora nutre con petto di pollo e prosciutto, che i residenti trovano sul marciapiede o sui cassonetti dell’immondizia che si trovano sotto il suo balcone”.
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Condominio invaso dai piccioni, una residente: “L’odore è insopportabile”

I residenti sono disperati: devono fare i conti con il cibo lanciato dalla donna, ma anche con i loro escrementi. “L’odore è insopportabile – dichiara una donna ai microfoni de “Le Iene” – sembra di passare dentro un pollaio. Per gettare la spazzatura bisogna andare con l’ombrello altrimenti prendiamo gli escrementi in testa”. “Non se ne può più – aggiunge un’anziana – se li tenesse in casa sua i piccioni”. A lamentare il disagio anche i negozianti della zona. Una commerciante dice: “Purtroppo la gente, non passando dal marciapiede per paura degli escrementi, non passa neanche davanti il negozio e non entra nessuno”. Un inquilino del palazzo denuncia: “Dobbiamo stare con le serrande abbassate altrimenti ci troviamo dentro casa il mangime e le piume degli uccelli”. La donna dal canto suo continua a sostenere che a casa sua può fare ciò che le pare. I residenti intanto provano a difendersi come possono, spesso facendo scoppiare dei botti per allontanare almeno per un poco i volatili. Un inquilino dichiara invece: “Da quando ho messo nel balcone questi dissuasori a ultrasuoni con una luce lampeggiante si è ridotta la presenza dei piccioni, almeno sul mio balcone”.
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La donna: “Li recupero per curarli, il Comune mi ha detto: ‘Li attiri con il cibo'”

Le autorità contattate dall’inviato dicono: “Abbiamo fatto cinque verbali a distanza di tempo, e non si risolve nulla”. In questi giorni molte trasmissioni si sono occupate della vicenda e i giornalisti inviati hanno provato a parlare con la donna, ma senza successo. L’unica persona con cui ha interloquito la donna, attraverso la porta di casa, è stata un’animalista. “Io li recupero, non è che mi diverto – ha detto – sono arrivati malatissimi, si poggiavano sul mio davanzale. Ho chiamato il Comune che mi ha risposto: ‘Li attiri con il cibo e li prenda, è l’unico modo per attirarli’. Io l’ho fatto per 2-3 piccioni e poi ne sono arrivati un po’ di più, e poi ho continuato a curarli e recuperarli. Certo gli uccelli sono imprevedibili, ne arriva uno e poi ne arrivano 100”. Filippo Roma de “Le Iene” si è fatto sollevare da una gru arrivando davanti alla finestra della signora per poter parlare con lei: “Siamo qui per cercare un accordo”. “Ma quale accordo – ha risposto lei – io non parlo con i delinquenti, avverto il mio avvocato. Se uno vuole parlare non si arrampica sulle finestre. Vergognatevi!”.