Lo scorso 21 agosto Caterina Murino è diventata mamma per la prima volta a quasi 48 anni (li ha compiuti il 15 settembre, ndr). In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, l’attrice sarda racconta le difficoltà incontrate nell’esaudire il suo sogno di maternità ma anche le critiche ricevute per aver messo al mondo un bambino alla sua età. Demetrio Tancredi, questo il nome del figlio di Caterina Murino, è frutto del suo amore per l’avvocato penalista francese Edouard Rigaud al quale è legata dal 2016 e insieme al quale vive a Parigi. “Volevo chiamarlo Gabriele ma ormai è il nome che si sente ovunque – spiega la neo mamma – Edoardo è legato alla mitologia e ha scelto Demetrio (…) Ho pensato al valoroso cavaliere delle Crociate nella Gerusalemme Liberata. Avere un figlio alla mia età significa regalargli una dote”.
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“Durante la gravidanza ho preso venti chili”
Il bimbo, si scopre, ha il doppio cognome e al momento assomiglia al padre. “È buffo vedere Edoardo col volto da neonato”, scherza l’attrice. Caterina Murino confida di aver preso venti chili durante la gravidanza: “Non ho mai mangiato così bene in vita mia. Un sacco di mirtilli, uova sode, un po’ di carne perché avevo bisogno di ferro anche se sono quasi vegetariana, e tante lenticchie e tanta frutta”.
Nei nove mesi in cui ha portato il figlio tanto desiderato in grembo, la 48enne non ha mai pensato di allontanare i suoi quattro amatissimi mici. “Ci sono donne che al parto abbandonano i gatti per il rischio di toxoplasmosi – sottolinea – Se ti lavi spesso le mani e fai bene la lettiera, non c’è alcun rischio”. Demetrio Tancredi è arrivato dopo due aborti spontanei: “A 39 e a 40 anni. Poi sono andata in terapia, la psicologa mi ha dato le chiavi per aiutarmi”.
Caterina Murino mamma dopo 20 ore di travaglio
Ad un certo punto, Caterina Murino e il compagno Edouard Rigaud avevano anche accarezzato l’idea dell’adozione ma un episodio in particolare li aveva fatti desistere. “Io non so come funziona in Italia. In Francia hai un primo colloquio dove ti spiegano tutte le questioni legali – racconta l’attrice – Al secondo colloquio mi sono trovata accanto altre 80 coppie, è stata un’esperienza micidiale, per due ore e mezza ti mostrano un video con bambini di tutte le età che dicono: noi cercheremo il nostro padre biologico per tutta la vita. Lo fanno per mettere alla prova. Sono uscita da lì in lacrime. Mi sono detto che non avevo la forza, che non ce l’avrei mai fatta”. Caterina Murino ammette che il parto è stato una sofferenza: “È stato un processo lungo e doloroso. Dopo le prime contrazioni, sono state 20 ore di travaglio. A 10 centimetri dall’apertura mi hanno detto, Caterina ci sei? Ero già mezza morta. Ho voluto con tutte le forze questo figlio”.
“Ci sono uomini che mi danno dell’egoista”
La neo mamma descrive così il momento in cui le hanno messo tra le braccia il suo bambino: “Ero in clinica sulla sedia a rotelle, ho guardato Edoardo e gli ho detto, adesso cosa succede, dobbiamo renderlo alle infermiere? No, è nostro, mi ha risposto”. Riguardo a chi la critica dice: “Vorrei vedere in faccia chi mi chiama nonna attempata. Non ho una ruga in faccia, sono tutta al naturale. Poverine loro che avranno vite tristi e si sentono nonne. Ci sono anche uomini che mi danno dell’egoista. Se avessi 70 anni, ti direi di sì. L’età biologica si è abbassata di molto. Mi sono fatta aiutare in medicina, anche se non voglio dire cosa ho fatto. Ogni donna ha un percorso diverso nel parto”. L’attrice ha intenzione di sposare il suo compagno ma non subito: “Aspettiamo che il nostro paggetto ci porti le fedi”.
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