Caterina Balivo: "Non lascerei mai il lavoro per i miei figli"

Caterina Balivo: “Non lascerei mai il lavoro per i miei figli e non ho sensi di colpa”

Germana Bevilacqua

Caterina Balivo: “Non lascerei mai il lavoro per i miei figli e non ho sensi di colpa”

| 15/05/2024
Caterina Balivo: “Non lascerei mai il lavoro per i miei figli e non ho sensi di colpa”

6' DI LETTURA

Caterina Balivo conduce tutti i giorni su RaiUno il programma “La Volta Buona”. La conduttrice è sposata da dieci anni con Guido Maria Brera e insieme hanno due figli, Guido Alberto e Cora, di 12 e 7 anni. Nel 1999 ha conquistato il terzo posto a Miss Italia e da lì è iniziata la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Una vita divisa tra famiglia e lavoro, come molte donne. Di questo argomento ha parlato nel corso di un incontro sul tema dei diritti dell’universo femminile e sulle pari opportunità organizzato dal “Corriere della Sera”. “Perché ci sono pochissime donne nei ruoli apicali del nostro Paese? – si chiede la conduttrice -. Sulla carta, la parità salariale c’è già, ma poi per esempio si blocca quando la donna si ferma per le gravidanze, cosa che chiaramente ai maschi non succede. Qui ci sarebbe da lavorare molto. Un po’ come è stato fatto con le quote rosa a lungo osteggiate”.

“Anche a me non piacevano – ammette – e invece meno male che ci sono perché ora nei Cda ci sono le consigliere ed è una cosa molto buona. Anche se poi mi chiedo: quanti amministratori delegati ci sono? E il campo si potrebbe allargare: quante direttrici ci sono nei quotidiani? E potrei andare avanti…”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Caterina Balivo e la figlia (Foto Instagram)

“La biologia della donna non corrisponde al momento storico che stiamo vivendo”

La conduttrice fa una riflessione: “Se una donna vuole fare carriera deve posticipare l’arrivo dei figli o addirittura rinunciare. La biologia della donna non corrisponde al momento storico che stiamo vivendo. Spesso succede che si arrivi a 40 anni a fare il primo figlio, ma poi tutto è più difficile. E qui si apre un altro piano di discussione: se hai i soldi puoi conservare gli ovuli se non li hai, spesso devi rinunciare. Insomma credo che bisognerà ragionare su questo aspetto: come riuscire a far andare di pari passo il corpo femminile con la questione lavorativa”. Caterina Balivo afferma senza esitazioni: “Io non lascerei mai il lavoro per i figli, pur amandoli moltissimo. Durante il Covid ho fatto io un passo indietro, e sono rimasta a casa per tenere gli equilibri familiari e quando sono tornata al lavoro è stato complicato”.

Sul tema della conciliazione dei ruoli aggiunge: “Le mie amiche e anche mia sorella medico per i primi anni di vita dei figli si sono appoggiate ai nonni o tate, se potevano permetterselo, ma la svolta l’ha avuta la mia amica Margherita che può contare su un asilo all’interno dell’ospedale ‘Le Molinette’. Mamma single e fuori sede, non avrebbe avuto la stessa carriera se non fosse stata supportata nel posto di lavoro. Ecco, gli asili nido e le scuole dell’infanzia devono essere di più e garantiti per tutte”.

Caterina Balivo e la figlia (Foto Instagram)

“Mia figlia piange perché non la vado a prendere a scuola e io le dico ‘Mamma lavora’”

Caterina Balivo affronta il tema dell’educazione dei figli alla luce del gender gap. “Io rompo molto le scatole perché diventino persone per bene e possano fare il lavoro che amano. I miei figli mi vivono come donna indipendente, e di questo sono contenta. La bimba piange perché non la vado a prendere a scuola e io, senza sensi di colpa, le dico ‘Mamma lavora’. Se lei replica: ‘Allora tu preferisce il lavoro a me?’, le spiego che la mamma ha semplicemente orari diversi e non riesce ad essere fuori da scuola”. “Però se ci penso bene mi rendo conto che a lei, e solo a lei non al maschio, dico spesso ‘stai composta, non alzare la voce’ – ammette – come se culturalmente le donne dovessero starsene zitte, senza dare fastidio. E questo è sbagliato. Come è sbagliato che spesso tra noi donne non parliamo di soldi: dobbiamo cominciare a leggere di più le pagine economiche, o non riusciamo neppure a chiedere un aumento”.

“A mio figlio ripeto continuamente che quando una ragazzina dice no, è no su tutto – aggiunge la conduttric -. Nel gioco, nel bacio. E poi mi interrogo: ‘E se lo inibisco troppo? Se gli trasmetto insicurezza nell’essere audace? Anche con lui mi sono ritrovata a sbagliare: una volta gli ho detto ‘Non piangere come una femminuccia’. Tremendo. Questi sono stereotipi su cui ogni donna prima o poi si trova a dover fare i conti: i pregiudizi radicati dentro di noi e dentro la società, con le fatiche di tenere insieme tutto. E il mondo dello spettacolo alla fine non sembra tanto diverso da altri ambienti di lavoro”.

Caterina Balivo (Foto Instagram)

“Mia mamma è stata la prima femminista che ho conosciuto, che ha sempre lavorato con tre figli”

Caterina Balivo, infine, fa riferimento alla sua carriera e sottolinea: “Non capisco perché le donne non possano condurre i quiz come gli uomini. Sarò sempre grata ad Andrea Salerno, direttore de La7, che mi fece condurre un quiz. È stata una bellissima esperienza. Ma anche nel nostro mondo c’è ancora tanta strada da fare. Io per esempio nel mio programma ho un gruppo autoriale molto maschile, lo vorrei più femminile. Ho sempre lavorato con gruppi a maggioranza femminile che hanno un gusto televisivo più affine al mio”. Poi aggiunge: “Quando conducevo ‘Detto fatto’, dal 2004 al 2009, ho fatto una battaglia per i corpi femminili lanciando il messaggio che bisogna accettarsi così come si è. Mia mamma mi ha sempre detto: ‘Le rughe me le tengo’. Lei è stata la prima femminista che ho conosciuto, che ha sempre lavorato con tre figli”.

Guido Maria Brera: “Le scrissi una lettera, lei la lesse e poi mi fece una bellissima telefonata”

Il marito di Caterina Balivo, Guido Maria Brera, è stato ospite della puntata del podcast “One More Time” di Luca Casadei, e, tra le altre cose, ha parlato anche del grande amore che lo lega alla moglie.  “Tutto è cominciato nell’estate 2009 – ha raccontato – ero in barca con delle amiche che guardavano la foto di un bellissimo uomo. Io mi accorgo che accanto a lui c’era una donna altrettanto bella, era Caterina. L’ottobre seguente, una delle persone che era in barca con me, mi invita a una cena a Roma dicendomi che ci sarebbe stata anche la donna della foto. Lì la incontrai dal vivo, per la prima volta, e mi piacque subito perché era solare e frizzante. Così le scrissi una lettera e chiesi a Lamberto Sposini, che conoscevamo entrambi, di fare da messaggero. Lei la lesse e poi mi fece una bellissima telefonata”.

Caterina Balivo e il marito (Foto Instagram)

“Caterina sa alternare la superficialità del mondo dello spettacolo con una parte molto profonda”

Guido Maria Brera aveva già un matrimonio alle spalle da cui sono nati due figli. “Mi conquistò definitivamente – ha svelato – quando la portai nella casa dove dormimmo insieme ai miei due figli e vidi chi era davvero: una persona che sapeva alternare e modulare la superficialità del mondo dello spettacolo con una parte molto profonda. È affascinante vedere due persone che ballano all’interno dello stesso corpo, così mi ha fatto innamorare”.  “Un grande amore che ancora oggi ci aiuta a compattare esigenze diverse… io sono un solitario, lei adora stare con gli altri”, ha aggiunto. “È complicato, ma la nostra felicità ce la guadagniamo ogni giorno – ha spiegato ancora -. Una delle gioie più grandi della mia vita è vedere questa famiglia scombinata, complessa, con caratteri diversi, che però non molla. Bella da vedere, in tutte le sue imperfezioni”.

Pubblicato il 15/05/2024 21:31

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965