Celebrità

Alvaro Vitali dimenticato dal cinema: “Non chiedo ingaggi, se mi vuoi mi chiami”

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19 Maggio 2023, 09:57

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Alvaro Vitali si sente dimenticato da cinema. Uno degli attori simbolo della commedia sexy italiana degli anni ’70 , torna a parlare dei tempi andati. Dopo una carriera fatta di oltre 50 film soprattutto considerati b-movie e commedia erotica all’italiana, tra cui anche 4 pellicole fatte con Federico Fellini, l’attore porta in giro da anni uno spettacolo con la moglie Stefania Corona, “90 minuti di…”. L’ex Pierino che oggi ha 73 anni si è raccontato in un’intervista a “Chi” e ha dichiarato: “Non chiedo ingaggi neanche se mi uccidi, se mi vuoi mi chiami. Sto tranquillo, vivo bene e non ho bisogno di niente”. Nelle ultime interviste rilasciate dall’attore è cambiata la percezione della sua situazione. Da qualche anno ha scelto la via dell’accettazione. “Non sputo sul mio personaggio, ma l’ho odiato”, ha dichiarato.
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Alvaro Vitali con la moglie Stefania Corona (Foto da video)

“Ho avuto un periodo bruttissimo, non volevo uscire di casa”

Lattore è sposato dal 1997 con Stefania Corona, di 10 anni più giovane di lui. I due si sono conosciuti in una sala d’incisione e lui l’ha conquistata con la sua simpatia. Lei gli è stata molto vicino nel periodo della depressione arrivata dopo un ictus. “Non lavoravo stavo fermo, e ho avuto un periodo bruttissimo: non volevo uscire di casa, non volevo vedere nessuno. Mia moglie, piano piano, ha ricominciato a farmi uscire. Ha saputo starmi vicino”, ha raccontato Alvaro Vitali al settimanale. Le commedie sexy sono state il suo trampolino di lancio ma anche la sua prigione. Nonostante ciò, ha detto: “Ognuno pensa quello che vuole, ma io non le rinnego, ho mangiato e ci mangio ancora”. Di recente Edwige Fenech, storica partner dell’attore nelle pellicole sexy, è tornata al cinema nel film di Pupi Avati.

Alvaro Vitali (Foto da video)

“Il telefono ha smesso di squillare, non mi spiego il perché”

In quegli anni, Alvaro Vitali aveva un successo strepitoso. Andava talmente forte che rifiutò ruoli che, col tempo, si sarebbero rivelati di grande prestigio, anche internazionale. Al botteghino era un successo dietro l’altro fino a quando la sua popolarità è scemata e nessuno lo ha più cercato. La fase discendente è iniziata quando “Paulo Roberto Cotechino, centravanti di sfondamento” non ha incassato quanto previsto. “Il telefono ha smesso di squillare. Non mi spiego il perché. Ero popolarissimo – ha raccontato l’attore a “La Repubblica”  – E lo sono ancora a 73 anni. Mi fermano per strada, mi chiedono i selfie. ‘Alvaro, tu sì che ce facevi divertì’, dicono. Io ho salvato il cinema commedia italiano. Dopo un periodo di depressione, arrotondo facendo spettacoli, nei teatri, soprattutto al Sud. A Roma poco, non c’è il culto della serata. Di pensione ora prendo 1.200 euro. Mi hanno fregato un sacco di contributi”.

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19 Maggio 2023, 09:57

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