Dal momento in cui si è diffusa la notizia della scomparsa di Maurizio Costanzo, è difficile, se non impossibile, calcolare l’esatto numero di attestati di stima, ricordi personali commoventi, elogi a colui che è stato un vero e proprio gigante della televisione italiana. Tuttavia, nelle scorse ore, a farsi sentire e soprattutto a dissentire rispetto all’opinione generale è stato un noto critico televisivo che scrive sul “Corriere della Sera”.

Aldo Grasso “fa a pezzi” Maurizio Costanzo

Si tratta di Aldo Grasso che non è mai stato tenero nei confronti di Maurizio Costanzo al punto che, in un’intervista rilasciata a “Dagospia” in occasione dei suoi 80 anni, il popolare giornalista disse: “Vorrei che Aldo Grasso possa un giorno comprendere che nel mio lavoro ho fatto qualcosa di buono”. Non solo il critico del “Corriere della Sera” non ha cambiato idea ma non evita di esprimerla neppure in un momento inopportuno come quello in cui gli italiani si stringono attorno alla famiglia del conduttore faticando ad accettare che per lui il sipario sia calato per sempre.
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“La sua era una tv da uomo di potere, teneva il piede in più scarpe”

“Maurizio Costanzo ha creato dei mostri – dice Aldo Grasso senza troppi giri di parole in un’intervista a MOWMag – Dei morti bisogna sempre parlare bene, è la prima regola. Sicuramente ha portato in Italia un genere nuovo, ma non sono mai stato entusiasta della sua televisione. Certo, era un grandissimo professionista, ma… La sua era una tv da uomo di potere. Amico della sinistra e amico di Silvio Berlusconi, consulente di tutti gli uomini politici e anche delle principali imprese italiane, insomma aveva la capacità di tenere sempre il piede in più scarpe”.

“Sono stato invitato tante volte al suo show ma non sono mai andato”

“Certo ha creato dei personaggi che sono sopravvissuti – ammette – ma ha creato anche dei mostri, nel senso di persone esaltate, fuori di testa, e proprio a causa delle apparizioni al Costanzo Show. Se la sua principale invenzione è Maria De Filippi? O forse il contrario? Anche questo è un caso strano. Costanzo aveva troppo di tutto, i programmi tv, le collaborazioni giornalistiche, quattro mogli…”. “Mi vanto di essere stato invitato tante volte al Maurizio Costanzo Show e di non esserci mai andato”, conclude.