Addio all’obbligo di fedeltà nel matrimonio? “Visione ormai superata”

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15 Dicembre 2016, 15:18

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La fedeltà reciproca tra coniugi potrebbe non rappresentare più un obbligo. Questo solo se venisse approvato un disegno di legge presentato nel febbraio scorso al Senato e ora assegnato alla commissione giustizia di palazzo Madama. A dare la notizia è il sito di informazione legale ‘Studio Cataldi’.

Il testo preso in esame è composto da un unico articolo in grado di rivoluzionare l’intero istituto del matrimonio. A detta dei firmatari, l’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi sarebbe “il retaggio culturale di una visione ormai superata e vetusta del matrimonio, della famiglia e dei doveri e diritti dei coniugi”.

Nella relazione al ddl, si sottolinea anche come, con l’avvento della legge n. 21/2012, sia stato superato il “problema annoso della distinzione tra figli legittimi e figli naturali, distinzione odiosa che ha portato il legislatore a prevedere l’obbligo di fedeltà tra i coniugi”.

Infatti, l’art. 143 c.c., stabilendo tale obbligo, si richiama soprattutto alla fedeltà sessuale della donna “perché fino a non molto tempo fa, solo la fedeltà della medesima era un modo per ‘garantire’ la legittimità dei figli”. Essendo quindi superata tale distinzione, conclude la relazione, può superarsi anche un “obbligo” che non può certo ascriversi “tra i doveri da imporre con legge dello Stato”.

Un passo in avanti su tale argomento, spiega la prima firmataria del disegno di legge, la senatrice Pd Laura Cantini, è stato fatto con le unioni civili che presentano un modello “molto più avanzato che dovrà essere recepito dal codice civile”. Nella legge Cirinnà, infatti, a seguito delle numerose polemiche, è stato tolto dal testo originario la fedeltà sessuale quale requisito di coppia, in quanto caratteristica esclusiva del matrimonio tradizionale. Ma ciò significherebbe, a detta della Cantini, avere “le corna legali” per le coppie omo ma non per quelle etero.

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15 Dicembre 2016, 15:18

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