“A questa ridicola sudditanza abbiamo fatto l’abitudine”
“Cioè, la notizia è che io sono una cagac**zi, mica che una milionaria con milioni di follower si vanta di rubare biancheria e i suoi fan lo trovano normale – ha sottolineato – Comunque, a questa ridicola sudditanza abbiamo fatto l’abitudine, andiamo avanti. Oggi la Ferragni, evidentemente in imbarazzo per la brutta figura soprattutto dopo che si era appena lamentata con Sala della diffusa propensione all’illegalità nel milanese (suoi amici milionari hanno subito furti), ha replicato con un altro TikTok contando sempre sul fatto che buona parte del suo pubblico la venererebbe pure se dicesse che il narcotraffico è una super figata”.
“Di hotel nella vita ne ho visti parecchi e non funziona così”
“E nel TikTok dice: ‘Quando creano una polemica sul ‘furto’ di un accappatoio dall’hotel come se non sapessero che ogni hotel ha la sua carta di credito registrata e viene addebitato come tutti i costi extra’. Beh, io invece so, perché di hotel nella vita ne ho visti parecchi e no, non funziona così – ha fatto sapere – Intanto, il verbo ‘rubare’ nel primo TikTok l’ha usato lei, non io. In secondo luogo, se vuoi l’accappatoio di un hotel non è che te lo addebitino quando vai a casa e si accorgono che te lo sei imboscato. Dici al check-out che lo vuoi comprare e SE l’hotel lo vende (la biancheria degli hotel non è affatto sempre acquistabile per prassi), lo paghi lì”.
“La Ferragni vive ovviamente in un’altra galassia”
“Tra l’altro, la Ferragni vive ovviamente in un’altra galassia e non sa che gli addebiti su carta non sono sempre possibili perché c’è chi paga con le ricaricabili e, soprattutto nei piccoli hotel, anche chi paga in contanti senza lasciare carte di credito come garanzia – ha fatto notare – Sarebbe come andare al ristorante e portarsi via posate e piatti per poi dire: beh se vogliono me li addebitano in qualche modo. Un’altra cosa che non sa, è che i furti costano agli hotel migliaia di euro l’anno. Mi hanno scritto albergatori in questi giorni che mi hanno raccontato di furti di coperte, asciugamani, quadri e perfino del bicchiere per lo spazzolino”.
“La Ferragni mente e la legalità è una questione elastica”
“Furti che li costringono a minacce ai clienti, consulti con legali, furti che provocano talvolta sospetti antipatici nei confronti del personale delle pulizie (che rischia licenziamenti) e che quasi sempre si concludono con soldi e tempo perso – ha aggiunto – Tra l’altro, non è neppure vero che un hotel possa addebitare il costo di biancheria senza il consenso di un cliente, quindi la Ferragni mente. E se gli hotel che frequenta lei forse se la caveranno lo stesso, ma per i piccoli hotel vuol dire avere delle perdite importanti. Detto ciò, la leggerezza con cui lei fa un TikTok del genere e l’ilarità con cui molti lo accolgono, sono piuttosto indicative di quanto la legalità sia una questione elastica”.
“Il furto di un accappatoio da parte della Ferragni per un hotel non è pubblicità”
“Esistono furti sporchi e brutti, per cui la gente si indigna (lo straniero che scippa il turista, la rom che ruba le merendine al supermercato) e i furti glamour, perché se ruba una milionaria che potrebbe comprarsi l’hotel non è un’aggravante perché non agisce per bisogno, no, è addirittura un’attenuante – ha ironizzato – Della serie ‘sì ruba ma mica per rubare come i poveri, ruba per rubare come i ricchi: per sfizio’. Inquietante poi chi reputa che il furto di un accappatoio da parte della Ferragni per un hotel sia pubblicità o che in fondo frequenta hotel così costosi che ‘che volete che sia un furto di biancheria’”.
“Un vero fan ti dice che hai sbagliato e continua a volerti bene”
“Mai sentito dire di uno straniero che ruba al supermercato ‘vabbè che vuoi che sia. Tanto Esselunga i soldi ce l’ha’. O che il derubato debba ritenere il furto subìto un privilegio, se il ladro ha più di un milione di follower – ha rilevato – Ecco, tutto questo per dire che il vostro rapporto di sudditanza con la ricchezza, con i privilegi e la sfrontatezza di chi se ne vanta, sfoggiando pure il cattivo esempio, non vi rende neppure dei buoni fan. Un vero fan ti dice che hai sbagliato e continua a volerti bene lo stesso, nel caso”.
“Evviva i ladri, ma solo se hanno la Lamborghini”
“Vi rende invece perfettamente in linea col periodo storico che stiamo vivendo, tra privilegi conservati a suon di arroganza e i pecoroni che puntano il dito su chi fa notare quello che non va, anziché su quello che non va – ha concluso – Insomma, vi piacciono i Robin Hood che rubano ai ricchi per donare ai ricchi, mentre i poveri li difendono pure, senza neppure rendersene conto. Evviva i ladri, ma solo se hanno la Lamborghini. Siete linfa per le disuguaglianze sociali. Siete pronti a un bel governo Salvini/Meloni. Auguri”.