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39enne muore in un incidente stradale: risarcite moglie e amante

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13 Maggio 2021, 15:34

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La vittima conduceva una doppia vita all’insaputa delle due donne

  • L’uomo viveva tre giorni con la “fidanzata” e quattro con moglie e figlio
  • Il risarcimento dell’assicurazione non sarà dimezzato ma raddoppiato
  • L’avvocato: “Faceva progetti di vita con la ‘fidanzata’”

“Viveva tre giorni su sette con la ‘fidanzata’ e gli altri quattro con la moglie”. E’ la storia di un operaio torinese di 39 anni che conduceva una doppia vita all’insaputa delle due donne alle quali era sentimentalmente legato. Dalla moglie, spesso fuori città, l’uomo ha anche avuto un figlio. Le due donne hanno ignorato l’esistenza l’una dell’altra fino al giorno in cui l’operaio è deceduto in un incidente stradale. E’ accaduto nell’ottobre 2020. L’assicurazione ha deciso di risarcire sia la consorte che l’amante riconoscendo loro gli stessi diritti. Il risarcimento non sarà diviso a metà ma sarà raddoppiato in modo che ognuna incassi la stessa cifra.

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L’assicurazione risarcirà entrambe

Tutto merito della battaglia intrapresa dall’avvocato Gino Arnone che adesso può decisamente cantare vittoria. “Nessuno – spiega il legale al “Corriere della Sera” – avrebbe potuto negare la legittimazione ad agire a quella donna che si era qualifica come ‘fidanzata della vittima’ e con cui, di fatto l’uomo viveva tre giorni su sette, dedicando gli altri quattro all’altra famiglia. Lei stessa è riuscita a dimostrare che con quell’uomo aveva un’aspettativa di vita insieme, conprogetti per il futuro, esattamente come per la consorte legittima. Ha dimostrato che c’era la stessa intensità di affetti e anche una convivenza”. E’ stata la fidanzata a riconoscere il cadavere del compagno dopo l’incidente. La moglie era in trasferta ed è arrivata in ospedale a riconoscimento già avvenuto.

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13 Maggio 2021, 15:34

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