Beppe Grillo: "Mio figlio non è uno stupratore, arrestate anche me" - Video

Beppe Grillo: “Mio figlio non è uno stupratore, arrestate anche me” – Video

Daniela Vitello

Beppe Grillo: “Mio figlio non è uno stupratore, arrestate anche me” – Video

| 19/04/2021
Beppe Grillo: “Mio figlio non è uno stupratore, arrestate anche me” – Video

5' DI LETTURA

Il garante del M5S difende il figlio accusato di violenza sessuale di gruppo

  • Grillo furioso: “Non c’è stato nessuno stupro”
  • I genitori della ragazza: “Farsa ripugnante”
  • Le reazioni al video

“Mio figlio è su tutti i giornali come uno stupratore seriale insieme ad altri tre ragazzi. Io voglio chiedere, voglio una spiegazione perchè un gruppo di stupratori seriali, compreso mio figlio dentro, non sono stati arrestati”. Beppe Grillo fa capolino sul suo blog con un video dal contenuto decisamente forte in cui difende il figlio Ciro, accusato di violenza sessuale insieme a tre amici genovesi.

Il presunto stupro in Costa Smeralda

Il presunto abuso sarebbe avvenuto nella villa del garante del M5S in Costa Smeralda nell’estate del 2019. La ragazza italo-svedese che accusa i quattro giovani di stupro ha sporto denuncia una volta rientrata a Milano dalla vacanza.

Beppe Grillo (Foto da video)

L’accusa e la difesa

Ciro Grillo e i tre amici parlano di rapporto sessuale consenziente ma la Procura di Tempio Pausania li ha indagati per violenza sessuale di gruppo. “Sarebbe stata afferrata per i capelli per bere mezzo litro di vodka e costretta ad avere rapporti di gruppo”, è l’accusa riportata negli atti.

Beppe Grillo furioso: “Ce li avrei portati io in galera a calci in c**o”

“La legge dice che gli stupratori vengono presi, messi in galera, interrogati in galera o ai domiciliari – urla Beppe Grillo nel video – Sono lasciati lì per due anni…perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portati io in galera a calci nel c**o…perché? Perché vi siete resi conto che non è vero niente, che non c’è stato stupro. Perché una persona che viene stuprata va in kitesurf e dopo otto giorni fa la denuncia…vi è sembrato strano. Bene, è strano”.

Orietta Berti e Beppe Grillo (Foto Instagram)

“Non sono stupratori, sono cog**oni! Arrestate anche me”

“E poi non c’è un avvocato che parla o il padre che difende il figlio – aggiunge – c’è un video, passaggio per passaggio, e si vede che era consenziente, si vede che c’è il gruppo che ride, che sono ragazzi di 19 anni che si stanno divertendo, che sono in mutande e saltellano col pi*ello così perché sono quattro co*lioni e non quattro stupratori. E io sono stufo perché sono due anni. Se dovete arrestare mio figlio perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me. Perché ci vado io in galera”.

I genitori della ragazza: “Farsa ripugnante”

Durissima la replica dei genitori della ragazza che parlano per bocca del loro legale Giulia Bongiorno. “Siamo distrutti. Il tentativo di fare spettacolo sulla pelle altrui è una farsa ripugnante – dicono all’Adnkronos – Cercare di trascinare la vittima sul banco degli imputati, cercare di sminuire e ridicolizzare il dolore, la disperazione e l’angoscia della vittima e dei suoi cari sono strategie misere e già viste, che non hanno nemmeno il pregio dell'”inedito”.

Luigi Di Maio e Beppe Grillo (Foto Facebook)

Le reazioni

Il video ha suscitato reazioni infuocate. “Caro Grillo, tuo figlio è un presunto innocente, tu- oggi- un sicuro cretino”, ha twittato Selvaggia Lucarelli.

“Il video di Beppe Grillo è scandaloso. Caro Beppe Grillo, ti devi semplicemente vergognare – ha commentato Maria Elena Boschi – Non sta a me dire se ha torto o ha ragione: per quello ci sono i magistrati. Ma che lui utilizzi il suo potere politico e mediatico per assolvere il figlio è vergognoso. Le sue parole sono piene di maschilismo. Quando dice che la ragazza ci ha messo otto giorni a denunciare fa un torto a tutte le donne vittime di violenza e forse non sa il dolore che passa attraverso quelle donne, che spesso impiegano non giorni, ma settimane per superare magari la vergogna e l’angoscia”.

“Quando Grillo ci spiega che suo figlio è innocente perché non è né in carcere né agli arresti domiciliari, dice semplicemente una falsità da un punto di vista giuridico – ha aggiunto la capogruppo di Italia Viva – e anche quando dice che si tratta di ‘quattro ragazzi che stanno scherzando’, deresponsabilizza degli adulti maggiorenni e lo fa semplicemente perché lui è famoso e può fare l’avvocato del proprio figlio. A me piacerebbe che dentro il Movimento 5 stelle, qualcuno, magari qualche donna, prendesse le distanze da Beppe Grillo e non perché io debba condannare il figlio. Io sono garantista con tutti anche con lui”.

Maria Elena Boschi (Foto Facebook)

“Sei un papà e ti capisco. Spero che tutto si possa chiarire e alla svelta. Immagino siano stati due anni difficilissimi. Coraggio Beppe”, ha dichiarato Alessandro Di Battista.

Per i Cinque Stelle ha parlato Vito Crimi: “Sono e siamo umanamente vicini a Grillo, un uomo e un padre che sta vivendo un dramma che non è augurabile a nessuno. Abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura, che accerterà la verità. Quando si ha a che fare con la vita delle persone, con vicende di una tale delicatezza, è più che mai opportuno che i fatti vengano trattati dai media evitando conclusioni affrettate e la ricerca di sensazionalismi”.

“Ciò che prova Beppe a livello umano posso solo immaginarlo e da mamma gli sono vicina. La magistratura è al lavoro, perciò auspico che giornali e talk show lascino che questa vicenda si risolva, come è giusto che sia, in tribunale. Serve rispetto: no a speculazioni da sciacalli”, ha detto la vicepresidente del Senato Paola Taverna.

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Pubblicato il 19/04/2021 20:37

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