Si intitola “L’ultimo sorso. Storia di Celio” l’ultimo libro di Mauro Corona edito da Mondadori. “Celio sono io, almeno per […]
Si intitola “L’ultimo sorso. Storia di Celio” l’ultimo libro di Mauro Corona edito da Mondadori. “Celio sono io, almeno per un 90 per cento”, spiega lo scrittore-alpinista in un’intervista al quotidiano “La Stampa”. Nel volume Corona racconta il dolore vissuto durante l’infanzia.
“Mio padre quando non aveva tempo di badarci ci legava al palo – ricorda – Ci legava anche 10 ore al palo, facendoci ingurgitare olio di ricino e botte. Riflettevo l’altro giorno sul fatto che mio padre che è stato un criminale con i suoi figli ha fatto in modo che io mi comportassi in maniera totalmente diversa. Quindi alla fine sono stato educato al bene e gli dovrei riconoscenza. Mio padre si è fatto disprezzare. E anche mia madre che ci abbandonò quando io avevo sei anni, mio fratello, 5 e quello più piccolo solo 4 mesi. Tornò che avevo 13 anni, ma ho la certezza che scappò per non essere ammazzata da lui. Perché allora non potevi denunciare le violenze. Mia mamma è andata 3 volte in coma e noi abbiamo visto il sangue. Questo non giustifica poi le scelte che ho fatto…L’alcolismo, le spacconate, i comportamenti. Non li giustifico alla luce della mia infanzia difficile, io il coltello lo uso dalla parte della lama. Nel libro e nella vita faccio la nuda cronaca di quello che mi è capitato”.
“Riuscii a non bere più molto tempo fa per 5 anni – confessa – Poi ci sono ricaduto, coscientemente e lucidamente. Non troviamo scuse. Il 17 agosto, ho detto che volevo provare ancora una volta. È difficilissimo, ma resisto. Mi hanno convinto i miei 4 figli che ne soffrivano perché della mia salute non me ne frega nulla. E l’ho dimostrato cercando di arrostirmela in ogni modo. Ero mezzo agitato perché non bevevo: ecco perché e mi è scappata una gallina (insulto rivolto a Bianca Berlinguer che gli è costato l’allontanamento da “Cartabianca”, ndr.).
Ad agosto Corona ha spento 70 candeline. “Non pensavo di arrivarci perché ho vissuto dannatamente a rischio. Ora inizio a godermi i giorni. Non spreco più un minuto”, chiosa.