Nei giorni dell’emergenza Coronavirus, molti programmi sia Rai che Mediaset vanno in onda senza pubblico in studio per limitare il […]
Nei giorni dell’emergenza Coronavirus, molti programmi sia Rai che Mediaset vanno in onda senza pubblico in studio per limitare il rischio di contagio. La scorsa settimana, come racconta il quotidiano “La Repubblica”, ai “Soliti Ignoti” si è registrato qualche problema nel reperire i cosiddetti “ignoti”, ovvero le persone di cui il concorrente deve scoprire l’identità e che vengono scelte nell’ottica di rappresentare equamente tutte le aree del Paese.
Gli “ignoti” arrivano da tutta Italia e, la scorsa settimana, molti tra quelli provenienti dal Nord Italia hanno dato forfait dopo aver inizialmente confermato la loro presenza. Seppure in numero minore, anche qualche “ignoto” del Sud si è tirato indietro. Per cercare di arginare il problema, la produzione ha pensato di selezionare “ignoti” del Centro Italia ma, dal momento che le puntate sono registrate a breve distanza dalla loro messa in onda, si è corso il rischio che le registrazioni saltassero.
“Abbiamo avuto 48 ore di difficoltà. Ora è tutto a posto”, ha ammesso a “La Repubblica” il direttore di Raiuno Stefano Coletta. Nel caso di impossibilità a registrare, sembra che la rete fosse pronta a sospendere temporaneamente il programma e a tirare fuori dal cassetto alcune puntate di riserva in modo da non lasciare scoperta la fascia dell’access prime time molto ambita dagli investitori. Un’ipotesi paventata ma che per fortuna non è stata ancora messa in atto.
Al momento infatti continuano ad andare in onda puntate inedite alla presenza di un pubblico a cui – prima di entrare in studio – viene fatta firmare una liberatoria in cui si dichiara di non essere stati di recente nelle cosiddette zone rosse. Per adesso non viene effettuata la misurazione della temperatura ma non è escluso che possa essere una delle misure adottate nei prossimi giorni.
