Chiusura col botto per “Vieni da me”. Per l’ultima puntata stagionale, Caterina Balivo ha accolto in studio un ospite d’eccezione: […]
Chiusura col botto per “Vieni da me”. Per l’ultima puntata stagionale, Caterina Balivo ha accolto in studio un ospite d’eccezione: Piero Angela. Il divulgatore scientifico più famoso d’Italia, che col suo “Quark” poi diventato “Superquark” va in onda dal 1981, ha raccontato come è approdato alla tv quando sembrava destinato ad altro.
“Mi sono iscritto a Ingegneria, ho fatto un paio d’anni e poi mi è capitato di cominciare a lavorare per la Rai – ha svelato – In tv ho cominciato per caso. In realtà, all’epoca studiavo musica. Era questa, in fondo, la mia vera vocazione. Non quella di ingegnere. Poi per caso, un collega della radio mi ha invitato a collaborare a un programma musicale, di jazz”.
Piero Angela ha rievocato il colpo di fulmine con la moglie: “E’ passata una scossa elettromagnetica. Abbiamo fatto 64 anni di matrimonio. Abbiamo 5 nipoti, tutti maschi”. “Avrebbe mai pensato di vedere in suo figlio (Alberto Angela, ndr.) un seguito?”, gli ha chiesto la conduttrice. “Alberto ha cominciato prima di me a fare queste cose – ha spiegato – Lui era un biologo nato, un naturalista. Era molto appassionato e infatti ha fatto Scienze Naturali e poi ha fatto il ricercatore di Paleontologia. Ha studiato molto negli Stati Uniti, ha partecipato a tante spedizioni. Solo quando era molto avanti col suo lavoro, ha iniziato a collaborare con me. Che padre sono stato? Rigido suo valori, molto aperto sulle vocazioni personali. Guai se uno fa una cosa per la quale non ha vocazione. Io l’ho visto nel mio caso, non avrei mai voluto fare l’ingegnere. Mi sono lanciato in un’altra direzione e non me ne pento”.
“Ha da poco compiuto 90 anni e mi chiedo quale regalo avrebbe voluto avere”, ha domandato la padrona di casa. “Per chi fa questo mestiere e lo ama come lo amo io, forse il migliore augurio è di poterlo continuare a fare come Molière che è morto sulla scena – ha replicato – Allora il miglior premio sarebbe che a un certo momento c’è un fermo fotogramma e la cosa finisce lì mentre lavoro“. “Non lo vorremmo mai vedere quel fotogramma”, ha sottolineato la conduttrice mentre le lacrime le rigavano il volto.
