Ci ha provato Mediaset a consacrare la sua mattatrice Barbara D’Urso concedendole di tornare sul piccolo schermo nelle vesti di “attrice” […]
Ci ha provato Mediaset a consacrare la sua mattatrice Barbara D’Urso concedendole di tornare sul piccolo schermo nelle vesti di “attrice” con “La dottoressa Giò”, ventidue anni dopo aver indossato per la prima volta il camice della ginecologa più trash della tv.
“Ho stalkerizzato Piersilvio Berlusconi”, ha gongolato lei dopo essere finalmente riuscita a strappare un sì al suo editore. La puntata d’esordio della serie tv, promossa nei giorni scorsi in svariate trasmissioni di Canale 5 (da “Striscia La Notizia” a “Verissimo” compresa la sua “Domenica Live” dove ha riunito il cast al completo, ndr.), si è però rivelata un mezzo flop radunando davanti allo schermo 3.046.000 telespettatori per un deludente 12,63%di share.
“C’è la dottoressa Giò nei panni di Barbara D’Urso”, ha scritto ieri sera qualcuno sui social manifestando una certa confusione. Ai fini dello share non è servita nemmeno l’intervista intima in cui la stakanovista di Mediaset (in primavera sarà in video con 5 programmi in contemporanea, ndr.) ha svelato di essere stata 15 anni in analisi per superare il trauma della scomparsa della madre e di iniziare a sentire la mancanza della carezza di un uomo dopo anni di singletudine.
“Per proteggermi indosso una maschera da quando avevo 7 anni – ha confidato a Silvia Toffanin a “Verissimo” – Ce l’ho sempre, tranne quando sono da sola o quando sono con le persone a cui voglio bene. Per questo sono così gelosa della mia privacy. Io sorrido sempre, me lo ha insegnato la vita. Stare quattro anni con una mamma che non può abbracciarti perché ha sempre la flebo al braccio…infatti sono una che difficilmente abbraccia le persone perché non sono abituata. Quando sei così, devi prepararti alla vita. Devi pensare che o vedi tutto brutto o vedi il bello. Allora capisci che devi per forza sorridere.
Ho anch’io i miei momenti di tristezza ma li vivo da sola. Piango abbastanza spesso perché sono piena d’amore. Ho due figli che amo tantissimo, un sacco di amici, le dimostrazioni d’affetto da parte del pubblico però è chiaro che un uomo che mi faccia una carezza o che mi abbracci in un determinato modo manca anche a me. Non la quotidianità fisica perché non potrei più vivere con un uomo ma la condivisione. Sono delusa da me stessa perché non riesco più a farmi piacere nessuno. L’ultimo fidanzato? Tre anni fa. Sono single e innamorata del mio lavoro. E’ colpa del buco che ho dentro da quando avevo 7 anni. Mi accompagna sempre nonostante abbia fatto anche 15 anni di analisi. Quel buco lì è difficile da colmare”.
