“Ciao, Massimo. Papà di Lollo. Marito di Giulia. Scegliti una stella, fra quelle che incontrerai nel tuo viaggio, e accendila […]

“Ciao, Massimo. Papà di Lollo. Marito di Giulia. Scegliti una stella, fra quelle che incontrerai nel tuo viaggio, e accendila di tante luci. Così il mio cacciatore di stelle potrà riconoscerla e saprà che lì ti sei seduto tu. Il suo meraviglioso papà”.

Con queste strazianti parole, condivise su Facebook, Rita Dalla Chiesa saluta e ricorda Massimo Santoro, marito della figlia Giulia e padre del nipote Lorenzo. Oltre ad essere il genero dell’ex conduttrice di “Forum” l’uomo, scomparso lo scorso 2 novembre a 52 anni, era anche uno degli autori storici di “Unomattina”. Proprio tra i corridoi della Rai Santoro si era imbattuto anni fa in Giulia Cirese, figlia della Dalla Chiesa, e se ne era innamorato.

“Questa mattina #3novembre vogliamo cominciare salutando, purtroppo per l’ultima volta, un autore storico di Unomattina, Massimo Santoro – si legge sulla pagina Facebook del programma – Massimo ci ha lasciati con un vuoto immenso e noi vogliamo ricordarlo per quel che sostanzialmente era: un grande professionista dotato di una sensibilità fuori dal comune, una persona buona come raramente se ne incontrano, sempre disponibile all’ascolto, gioviale, pieno di passione per il suo lavoro. Doveroso salutarlo e stringerci alla sua famiglia. Ciao Massimo”.

Originario di Foggia ma residente nella Capitale da anni, Santoro aveva iniziato la sua carriera con Renzo Arbore per poi farsi apprezzare come autore di diversi programmi televisivi.