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Vialli: “Spero che il cancro si stanchi e mi lasci vivere”

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08 Giugno 2021, 15:22

2' DI LETTURA

L’ex attaccante racconta la sua battaglia

  • Diciassette mesi di chemioterapia per sconfiggere il tumore al pancreas
  • “Sono un uomo forte ma anche fragile”
  • Il desiderio di accompagnare le figlie all’altare

“Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni”. Gianluca Vialli racconta a “Sogno Azzurro” la sua battaglia contro il tumore.

Gianluca Vialli (Foto Instagram)

“Sono un uomo forte ma anche fragile”

“So che per quello che mi è successo ci sono tante persone e pensano che se sto bene io, possono farcela anche loro – dice – Sono stato un giocatore e un uomo forte ma anche fragile e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante”.

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Paolo Rossi e Gianluca Vialli (Foto Instagram)

“Voglio portare le mie figlie all’altare”

Nel dicembre del 2018, ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” per promuovere il libro “Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili” in cui svelò la sua malattia, l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus, affetto da un tumore al pancreas, si espresse così a proposito della sua sfida più ardua: “Mi è successo in maniera inaspettata e l’ho affrontata con lo spirito dell’atleta. Mi sono dato subito degli obiettivi a lunga scadenza e uno di questi era quello di non morire prima dei miei genitori e di portare le mie figlie all’altare quando un giorno si sposeranno (…) Tutti pensano che io l’abbia affrontata con grande coraggio ma devo dirti che me la sono fatta addosso più di una volta. Ci sono stati dei momenti difficili”.

Gianluca Vialli (Foto Instagram)

Diciassette mesi di chemioterapia

Sposato con Cathryn e padre di Olivia e Sofia, nel dicembre del 2019, Vialli ha concluso 17 mesi di chemioterapia. “È stata dura, anche per uno tosto come me – confidò al quotidiano “La Repubblica” a margine del lungo ciclo di terapia – Dura, dal punto di vista fisico e mentale. Gli esami non hanno evidenziato segni di malattia. Sono felice, anche se lo dico sottovoce”.

Pubblicato il

08 Giugno 2021, 15:22

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