23 Dicembre 2021, 11:56
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La rivisitazione di “Jingle Bells” in chiave “Sì vax” intonata dai virologi Andrea Crisanti, Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco è diventata un caso. La canzoncina natalizia proposta a “Un giorno da pecora” ha scatenato un vespaio di polemiche e i tre popolari infettivologi sono diventati bersaglio di critiche e insulti.
Tra quanti non hanno gradito la performance canora c’è uno che di musica se ne intende, ovvero il cantante Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, che non le ha mandate a dire al trio canterino. “Lasciate che a cantare e a tornare sul palco siano i cantanti e tutti quelli che lavorano con noi – ha scritto in una Instagram Story – Sono due anni che molti di noi non possono fare il loro mestiere. Tornate negli ospedali a fare il vostro lavoro. Smettetela di andare in tv a fare i pagliacci e le star”.
“Sono stato invitato a partecipare a un livello di comunicazione diverso. In modo particolare, si volevano coinvolgere anche i bambini e non è che si potevano fargli vedere i morti o immagini forti come le bare di Bergamo – ha dichiarato Andrea Crisanti all’Adnkronos Salute – Come si mettono pupazzi e palloni colorati negli hub vaccinali dei più piccoli, è chiaro che questo era un livello di comunicazione completamente diverso. E poi posso dire una cosa? Io odio cantare, quindi non l’ho fatto sicuramente per esibizione perché nei miei peggior incubi c’è proprio il canto. Nasceva come una cosa scherzosa per i bambini. E’ evidente”.
Matteo Bassetti ha parlato di “inutili e sterili polemiche”. “Rifarei perché non si perde di autorevolezza e di credibilità cantando dal proprio studio una canzoncina – ha spiegato – Nel testo c’erano dei messaggi: state attenti ai vostri nonni, fatevi la terza dose, e vacciniamoci. Voleva essere un messaggio simpatico, dopo di che in Italia si vive soltanto di pensar male. Abbiamo a che fare con odiatori sociali sui social e giornalisti che probabilmente vedono il loro spazio in tv ridursi per la presenza dei medici che interessano di più alla gente. Rifarei quello che ho fatto e credo che alla fine abbia funzionato per dare un messaggio importante agli italiani che infatti hanno apprezzato”.
“Sono due giorni che mi massacrano sui social per la canzoncina ‘Sì sì vax’ – si è sfogato Fabrizio Pregliasco – me ne stanno dicendo di tutti i colori mentre la mia intenzione era solo quella di dare l’immagine di essere una persona come tutti, che ha voglia anche di scherzare, e comunque dare un messaggio positivo che non toglie niente al fatto di fare ricerca, lavorare e fare comunicazione come è giusto che sia. E’ ovvio che quando ci si espone o lo fai o non lo fai, le critiche ci stanno, me ne rendo conto. Però pensare che questo è stato fatto per essere una star, mi sembra un pochino esagerato”.
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23 Dicembre 2021, 11:56