21 Settembre 2021, 18:38
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Lo scorso 2 luglio, la blogger americana Gabby Petito e il fidanzato Brian Laundrie hanno lasciato la casa in cui convivevano in Florida per intraprendere quello che avrebbe dovuto essere il viaggio dei loro sogni: un road trip di quattro mesi tra il West, le Montagne Rocciose e i grandi parchi nazionali.
Il 12 agosto, qualcuno ha segnalato alla polizia una lite domestica in corso a Moab, la popolare destinazione turistica a ridosso del Parco nazionale degli Archi di arenaria. A bordo del caravan dove era scoppiata la litigata c’era Gabby in lacrime. La 22enne ha raccontato di soffrire di disturbi ossessivi compulsivi. Temendo di essere abbandonata dal fidanzato con cui si scontrava sempre più spesso, lo aveva aggredito fisicamente.
L’1 settembre Brian è tornato a casa da solo, senza Gabby e senza caravan. Dieci giorni dopo, la famiglia della blogger ha presentato una denuncia di scomparsa che è stata certificata dalla polizia il 17 settembre. Una settimana fa, Laundrie che non aveva fornito alla polizia elementi utili a chiarire il giallo della scomparsa della fidanzata si è allontanato con uno zaino in spalla. Il giovane ha detto ai genitori di voler andare a fare trekking in un parco. Da quel momento, di lui si è persa ogni traccia. I genitori hanno denunciato la sua scomparsa dopo tre giorni.
Domenica sera, in Wyoming, è stato rinvenuto un corpo che sembra essere quello di Gabby. La polizia ha perquisito la casa dei Laundrei che sono sembrati reticenti nei rapporti con gli agenti. Nell’attesa di chiarire se il cadavere ritrovato sia quello della blogger, gli inquirenti ritengono che l’ultimo messaggio inviato da Gabby ai genitori risalga allo scorso 24 agosto e che i successivi, ovvero quelli mandati sino al 30 agosto, siano stati scritti da qualcun altro. La ragazza, dunque, probabilmente era già morta.
Nel messaggio inviato alla madre il 24 agosto, la Petito diceva di essere pronta a partire con Brian alla volta del parco di Yellowstone. Una donna di nome Miranda Baker sostiene di aver dato un passaggio a Brian il 29 agosto presso il Teton Park dove il giovane faceva autostop.
La polizia di North Port in Florida ha sigillato l’abitazione della famiglia Laundrie. Gli investigatori ritengono che possa contenere qualche prova. Nel frattempo, l’FBI ha fatto partite una caccia all’uomo che sta calamitando l’attenzione dei media statunitensi.
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21 Settembre 2021, 18:38