Tommaso Zorzi
16 Novembre 2022, 18:58
2' DI LETTURA
Tommaso Zorzi si è sottoposto ad un’operazione di circoncisione. Lo ha annunciato proprio lui stamani su Instagram in una Story. “Ufficialmente circonciso” ha scritto utilizzando un’emoticon a forma di melanzana. Dopo i controlli di routine, l’influencer milanese ha preparato la borsa ed è andato in ospedale. Ha trascorso una notte in clinica, stamani si è operato al pene e al termine dell’intervento si è svegliato tra i fumi della morfina.
“Volevo dirvi che è andato tutto bene e che vorrei che l’effetto della morfina non finisse mai”, ha detto nel video condiviso sui social. I fan si sono scatenati con batture ironiche: “Ci hai dato un taglio”, “Operazione del ca**o”, “Vogliamo l’unboxing una volta ripreso” e “Metti foto del prima e dopo”. L’intervento di circoncisione a cui si è sottoposto Tommaso Zorzi consiste nella rimozione totale o parziale del prepuzio, la pelle che riveste il glande.
“Alla fine l’ho fatto in anestesia locale ma sedato, perché è stata un’operazione un pochino più complicata del previsto – ha aggiunto Tommaso Zorzi in un’altra Story – L’ho rimandata per anni e se l’avessi fatta dieci anni fa sarebbe stato tutto molto più semplice. Comunque l’urologo mi ha detto che tutto tornerà a funzionare come un tempo. La buona notizia è che dovrebbero dimettermi in giornata e non dormirò qui”. “E’ da tre ore che sto con un pacco di ghiaccio sul pene – ha concluso – Volete sapere se questo è uno dei miei pomeriggi migliori? Credo che la risposta sia no”.
Solitamente la circoncisione non si pratica unicamente per motivi religiosi, ma anche per ragioni di salute. Come si legge sul sito della Fondazione Umberto Veronesi: “L’incidenza di infezioni croniche del glande e del cancro alla testa del pene, neoplasia quasi del tutto assente tra gli ebrei: circoncisi subito dopo la nascita. È più difficile, inoltre, che gli uomini circoncisi possano contrarre il virus dell’Hiv, anche se il meccanismo immunologico alla base di questa difesa non è ancora noto. Nessun effetto preventivo, invece, è stato rilevato nelle infezioni da contatto: virali (papillomavirus) e batteriche (gonorrea e sifilide)”.
Pubblicato il
16 Novembre 2022, 18:58