Tollera i tradimenti del marito per 15 anni e il giudice le nega il mantenimento

di

14 Agosto 2020, 19:43

1' DI LETTURA

Porta il marito in tribunale dopo 15 anni di tradimenti ma il giudice lo “assolve”. La donna aveva chiesto al coniuge, un 74enne pesarese, 700 euro di mantenimento al mese, metà della casa coniugale e una “buonuscita” di 250mila euro. Il consorte ha sempre negato di aver messo le corna alla moglie e la battaglia legale è arrivata sino in Cassazione. Alla fine il giudice ha dato ragione all’uomo.

“Per mancanza di prove concrete, per l’assenza di riferimenti temporali certi e perché a voler ritenere provate le suddette relazioni, vista la loro risalenza, verrebbe a mancare il nesso causale con il termine della relazione”, recita la sentenza.

La moglie, dunque, non solo non è stata in grado di portare in tribunale le prove del tradimento ma qualora il tradimento ci fosse stato, il fatto di averlo tollerato per 15 anni non le dà comunque diritto al mantenimento. L’infedeltà, secondo il giudice, non può essere ritenuta la causa della fine del matrimonio. Adesso la moglie dovrà anche provvedere al pagamento di tutte le spese processuali.

CLICCA QUI E SEGUICI SU INSTAGRAM

Pubblicato il

14 Agosto 2020, 19:43

Condividi sui social