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Sequestrato il libro di “Striscia La Notizia” su Claudio Baglioni

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11 Giugno 2022, 14:07

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Il libro “Tutti poeti con Claudio” non è più scaricabile dal sito di “Striscia la Notizia”. Claudio Baglioni ha ottenuto il sequestro del volume a seguito di un’inchiesta che vede indagati per diffamazione Antonio Ricci, patron del tg satirico, i conduttori Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio e il Mago Casanova, alias Antonio Montanari. A riportare la notizia è il “Corriere della Sera”. Gli indagati sono accusati di aver “ripetutamente definito”, in molti servizi dal 2019, il famoso cantautore “con termini tali da farlo passare come un disonesto, che copia senza neppure dirlo” al pubblico.

Claudio Baglioni (Foto da video)

Baglioni è accusato di aver scopiazzato testi altrui

Nella sua ordinanza, il gip Gianluca Tenchio scrive che il libro – sequestrato per evitare “che il reato sia reiterato” – accusa Claudio Baglioni di aver copiato “testi di poesie altrui” o “comunque di essersi ispirato”. Secondo il giudice, in alcuni casi, non si può “nemmeno parlare propriamente di plagio”, perché le parole segnalate come copiate apparterebbero ad opere di autori come Wilde, Scott Fitzgerald, Garcia Lorca o Cesare Pavese morti da più di 70 anni, passati i quali decadono i diritti d’autore e “l’opera può essere rappresentata e anche rielaborata da chiunque”. In altri casi, si tratta di espressioni “di uso talmente comune da fare dubitare che godano del diritto d’autore”.

Ezio Greggio e Enzo Iacchetti (Foto da video)

Le allusioni ai presunti ritocchini

A Baglioni non è piaciuto neppure l’accostamento a Lurch, il maggiordomo della “Famiglia Addams”, con una “evidente allusione sarcastica alla circostanza che il cantante si sarebbe rifatto il volto grazie alla chirurgia estetica” che si rivela “un attacco gratuito alla persona, dato il contesto complessivamente diffamatorio”. Secondo il gip, il libro è riconducibile ad Antonio Ricci che “nel corso degli anni ha dimostrato, in varie interviste, di avere un’autentica avversione verso Claudio Baglioni”.

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Claudio Baglioni

Antonio Ricci: “Noi non abbiamo offeso nessuno”

“E’ lui che ce l’ha con noi – replica Antonio Ricci dalle pagine del “Corriere della Sera” – Noi non abbiamo offeso nessuno. Abbiamo raccolto e verificato le segnalazioni di spettatori e fan pentiti. I giudici stabiliranno se siamo nei limiti della satira. Per me si tratta di una manovra intimidatoria di Baglioni nei confronti di una libera trasmissione. È una questione di libertà. Tutto si può toccare, tranne il divino Baglioni? E no! La satira è essenziale nel viver civile. Tutto quello che c’è nel libro è vero. E poi non lo abbiamo accusato di plagio, ma più elegantemente di amnesia verso le fonti (…) Il materiale è infinito. Ne avremmo potute fare tante di più. Anche lui è seriale e ripetitivo. Mi ha già denunciato altre due volte senza successo (…) Per noi da sempre (ride) le denunce sono medaglie al merito. Il sequestro (serio) è una cosa importante”.

Antonio Ricci (Foto da video)

“I suoi fan mi augurano la morte tra atroci tormenti”

“Alcuni fan di Baglioni, che uno immagina romantici e dediti a ‘Peace and love’, mi augurano la morte tra atroci tormenti – svela il papà di “Striscia” – C’è anche chi ha detto che lo criticavamo perché faceva grandi ascolti in Rai. Non è vero, abbiamo continuato a farlo anche quando ha lavorato su Canale 5 con pochi ascolti. A parte del pubblico anche questi pomposi spettacoli sono piaciuti, a me è sembrato di assistere ad una replica di un funerale dei Casamonica. E spero che i Casamonica non mi denuncino”.

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11 Giugno 2022, 14:07

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