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Selvaggia Lucarelli: “Belve? Di feroce c’è solo l’ambizione della conduttrice”

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23 Marzo 2023, 19:54

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Selvaggia Lucarelli ha atteso il finale per recensire “Belve”, il programma di Francesca Fagnani, promosso dalla seconda alla prima serata. Nel suo podcast “Il Sottosopra”, la giornalista spiega perché la trasmissione non le piace e perché nonostante gli inviti abbia sempre rifiutato di farsi intervistare dalla compagna di Enrico Mentana.

Selvaggia Lucarelli (Foto da video)

“Belve è a metà tra una seduta di ipnosi regressiva e la copertina di Chi”

“Ho aspettato il termine di questa edizione per commentarlo perchè, per dirla in maniera semplice, volevo capire dove andasse a parare – esordisce – E non solo il programma, ma tutto ciò che circonda il programma perché una cosa è innegabile: a leggere i social e i siti Belve è il più grande caso televisivo della storia dell’umanità. Il giorno prima della messa in onda io ho la timeline invasa da dichiarazioni shock fatte a Belve, da gente che dichiara a Francesca Fagnani di essere stata aggredita, abusata, di gente che dice che le piace troppo il pisello, che si drogava come una scimmia, che era trisex, che voleva ammazzarsi, che i gay sono brutti, che è stata arrestata, che è stata su Marte, che ha visto gli unicorni, che fa la moltiplicazione dei pani e dei pesci spezzando il pane ai 5 cereali del Mulino Bianco. Insomma, Belve non è un programma, è una cosa a metà tra una seduta di ipnosi regressiva in cui la gente improvvisamente tira fuori ciò che aveva rimosso o occultato e la copertina di Chi. Sì il programma è un fenomeno ma il dolce lo servo alla fine come nei ristoranti”.

Ornella Vanoni e Francesca Fagnani (Foto Instagram)

“Il programma è costruito per valorizzare l’intervistatrice, non l’intervistato”

“Francesca Fagnani fa la giornalista – prosegue – e, forse per una sorta di deformazione professionale, quello che le sta più a cuore non è tanto che il programma sia godibile nella sua interezza ma che sia ‘notiziabile’, ovvero che tutti gli ospiti dicano qualcosa che poi sarà rilanciata da siti, social e giornali. Tanto che alle volte viene da chiedersi perché dovrei guardare un programma se tutto quello che si è detto nelle interviste di quel programma è già spalmato ovunque dal giorno prima. L’intervistato in fondo è l’elemento meno valorizzato, paradossalmente: non interessa la sua storia nel complesso, non viene fuori un ritratto inedito, uno spaccato della personalità appassionante. C’è soprattutto l’urgenza evidente della conduttrice di strappare una frase ad effetto e il desiderio di avere la palla alzata per sottolineare una risposta magari fessa con una faccetta sprezzante o la battutina sarcastica. Insomma, Belve è un programma costruito per valorizzare la personalità dell’intervistatrice, non dell’intervistato (…) Lì si va per far vincere la conduttrice”.
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Selvaggia Lucarelli (Foto da video)

“Alla Fagnani sono concesse delle libertà non concesse a tutti”

Secondo Selvaggia Lucarelli, buona parte del giornalismo televisivo peccherebbe di eccessiva adulazione nei confronti della conduttrice. “Quando Francesca Fagnani dice ‘Ballando con le stelle non lo farei, però mi piace. Sono una giornalista e certe scelte toglierebbero forza a quello che più mi piace fare’, dovrebbe comprendere che quello che fa Belve non è giornalismo ma intrattenimento con il linguaggio dell’intrattenimento”, sentenzia. “Alla Fagnani sono concesse delle libertà non concesse a tutti – evidenzia ancora la Lucarelli – Il suo programma, prodotto esternamente, costerebbe 360mila euro a puntata per uno share che ha oscillato tra il 4,5 e il 7%. Una cifra imponente come investimento per la Rai e un trattamento decisamente inusuale. Tra parentesi, per me il format era perfetto per la seconda serata ma c’era l’ambizione di arrivare in prima serata”.

Francesca Fagnani (Foto Instagram)

“La sua bravura è stata quella di aver dato un’identità al programma”

Nel finale, come promesso, arriva il dolce: “Dire che Belve sia tutto da buttare sarebbe disonesto, almeno quanto dire che sia un successone. La bravura di Francesca Fagnani e del suo team è stata quella di aver dato un’identità al programma. La domanda ‘Che belva si sente?’ è diventato un tormentone, molti momenti del programma sono diventati meme, la stessa viralità del programma è stata il volano per il Sanremo della conduttrice. C’è poi da dire che, nell’appiattimento generale delle interviste sedute e soporifere ai personaggi famosi, Francesca Fagnani ogni tanto la domanda che ci piacerebbe che facesse la fa. Possiamo dire che Belve è un programma di interviste in cui di davvero feroce c’è soprattutto l’ambizione di chi lo conduce. In fondo, a me piacciono le persone molto ambiziose, muovono un sacco di cose nel mondo. Ma, ecco, un’intervista non gliela concederei mai!”.

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23 Marzo 2023, 19:54

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