Si chiama Sara Diamante, ha 22 anni, è alta 150 centimetri ed è la p0rnoattrice italiana più cercata su Pornhub. In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, racconta come la scelta di mollare la facoltà di Medicina a Pavia a fine 2021 per aprire un profilo OnlyFans sia stata la migliore della sua vita. “Ho sempre avuto un’indole esibizionista, oggi vivo a Milano e quando mi alzo al mattino sono felice, una donna indipendente”, sentenzia. La giovane guadagna cifre esorbitanti. “Fatturo 150 mila euro l’anno tra OnlyFans e p0rno, ho la partita Iva, dichiaro tutto. Non mi accontento, sogno di lavorare nell’industria americana. A marzo andrò negli Usa per migliorare il mio inglese”.
“Nel paesino dove vivono i miei genitori ero vista come una reietta”
Sara Diamante è un nome d’arte che si ispira ad una delle sue più grandi passioni: i gioielli. “Non dirò qual è il mio vero nome, vorrei evitare altri problemi ai miei genitori, proteggerli – spiega – Ho anche una sorella più piccola. Vivono nel Pavese in un paesino di tremila anime, Torrevecchia Pia: quando si è sparsa la voce, che usavo OnlyFans, e i video a girare sui telefoni, qualcuno li ha mandati a mio padre. Non era all’oscuro, ma non sapeva quanto fossero spinti. È il paradosso del p0rno: tutti lo guardano ma crocifiggono chi lo fa. Ormai ero una reietta, troppo ingombrante. Poi c’è stato un episodio limite che ho denunciato alle autorità”.
“Il mio fidanzato si ingelosisce quando mi vede messaggiare e non sa con chi”
“Sulla cancellata del nostro condominio hanno appeso un preservativo – racconta – Un colpo, soprattutto per i vicini con figli piccoli. Così ho deciso di lasciare il paese, avrei creato troppe tensioni. Destinazione Milano, sulla mia nuova Audi A1 comprata grazie a OnlyFans: 20 mila euro. Peccato me l’abbiano rigata prima di partire. Invidia, cattiveria?”. La p0rnoattrice ha un fidanzato: “Se è geloso? Più quando mi vede messaggiare e non sa con chi. Una volta mi ha accompagnato a girare in Finlandia, ma ha preferito non sapere quello che avveniva sul set”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
Perchè ha lasciato la facoltà di Medicina per OnlyFans
Prima di darsi al p0rno e a OnlyFans, Sara Diamante ha svolto dei mestieri più tradizionali: “L’animatrice in un villaggio di montagna. Anche l’impiegata back office per una compagnia di spedizioni”. Studentessa modello all’università, ha mollato gli studi in Medicina dopo essere tornata single dopo tre anni. “Avevo un vuoto affettivo – confessa – l’ho colmato con il sess0: incontravo ragazzi conosciuti su Tinder, in macchina o in albergo. Forse era anche un modo per ribellarmi a una famiglia bacchettona, del Sud. Poi il consiglio di alcune conoscenti: ‘A questo punto mettiti su OnlyFans’. L’ho fatto e ho svoltato. Ma è un lavoro che richiede energie e tempo, quindi addio università, ero al primo anno”.
“Non ho molte amiche, magari temono che i loro compagni ci provino con me”
Per abbonarsi al suo OnlyFans, occorre sborsare 10 dollari al mese. Pagando questa cifra, è possibile “chattare con me, guardare foto senza censura e acquistare video”. “Ma la vera fonte di guadagno sono le videochiamate a 250 dollari – confida – un momento esclusivo dove esaudisco fantasie di ogni tipo. C’è chi cerca un momento intimo perché non sa relazionarsi con le donne, ma non faccio la psicologa”. A Milano Sara Diamante vive in un monolocale in affitto sui Navigli. “Pago 1.200 euro al mese – rivela – Milano la frequentavo anche prima, ho fatto il liceo scientifico al Torricelli ottenendo due borse di studio. Alla Maturità ho preso 90. Oggi faccio poca vita mondana: casa, palestra, lavoro. Non ho molte amiche, magari temono che i loro compagni ci provino con me. Ultimamente viaggio molto”.
“Perché una donna che lavora in banca non può scegliere di vendere video intimi?”
Infine, Sara Diamante confessa che le piacerebbe contribuire all’istituzione di un sindacato che tuteli “le creator di OnlyFans che rischiano di perdere il loro impiego ufficiale”. “Perché una donna che lavora in banca non può scegliere anche di vendere video intimi?”, si chiede.
