14 Febbraio 2016, 01:40
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Gli Stadio vincono la 66esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Un giorno mi dirai”. Seconda classificata, Francesca Michielin. Al terzo posto, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato.
La storia degli Stadio, una delle band italiane più longeve, è fatta di 14 album di inediti e quattro partecipazioni al Festival di Sanremo (questa è la quinta). Il gruppo di Gaetano Curreri, formato inizialmente dai musicisti che accompagnavano Lucio Dalla in concerto, ha vinto anche la “serata della cover”.
La canzone vincitrice, dolce, intensa e delicata allo stesso tempo, parla d’amore raccontandolo attraverso gli occhi di un padre che vede la figlia che assiste alla sofferenza della figlia per la separazione da colui che credeva l’uomo della sua vita.
“Questo teatro l’ho amato e odiato, perché qui ci siamo beccati un sacco di ultimi posti…Mai e poi mai avremmo pensato di vincere”, ha dichiarato Gaetano Curreri a margine della proclamazione.
Ospiti della serata finale del Festival: Il Volo (in collegamento da New York), Roberto Bolle, Cristina D’Avena, Renato Zero, Beppe Fiorello, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Willy William e Guglielmo Scilla.
Ecco la classifica definitiva:
1. Stadio
2. Francesca Michielin
3. Giovanni Caccamo-Deborah Iurato
4. Enrico Ruggeri
5. Lorenzo Fragola
6. Patty Pravo
7. Clementino
8. Noemi
9. Rocco Hunt
10. Arisa
11. Annalisa
12. Elio e le Storie Tese
13. Valerio Scanu
14. Alessio Bernabei
15. Dolcenera
16. Irene Fornaciari
I premi:
– Premio Sergio Bardotti per Miglior Testo: “Amen” cantata da Francesco Gabbani
– Premio Giancarlo Bigazzi per la Miglior Musica: “Un giorno mi dirai” cantata dagli Stadio
– Premio sala stampa Radio/Tv/Web ”Lucio Dalla”: “Un giorno mi dirai” cantata dagli Stadio
– Premio della Critica “Mia Martini”: “Cieli immensi” cantata da Patty Pravo.
La curiosità. Fiorello, impegnato a Zurigo con il suo spettacolo “L’Ora del Rosario”, ha fatto irruzione all’Ariston con un videomessaggio inviato a Francesca Michielin, vent’anni, l’unica fra i Campioni a partecipare a Sanremo per la prima volta e già la più ascoltata in radio con “Nessun grado di separazione”. Lo showman siciliano ha ricordato che nello stesso anno in cui la Michielin nasceva, il 1995, lui partecipava a Sanremo: “Chi me l’ha detto? Ma il maestro Vessicchio. Era in sala parto e disse: questa ragazza fra ventun anni la dirigerò io”. A Francesca, Fiorello ha augurato “di arrivare quinta, come successe a me, perché arrivare quinti a Sanremo porta bene. Se poi dovessi vincere, riproveremo ad arrivare quinti l’anno prossimo”.
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14 Febbraio 2016, 01:40