Roberto Vannacci, il generale sospeso dall’Esercito attualmente candidato con la Lega alle Europee, storce il naso dinanzi alla vittoria di Nemo all’Eurovision Song Contest 2024. Classe 1999, Nemo Mettler – questo il suo nome all’anagrafe – si è dichiarato come persona non binaria in un’intervista rilasciata al quotidiano SonntagsZeitung nel novembre del 2023. Il cantante che all’Eurovision rappresentava la Svizzera e ha trionfato con il brano “The Code”, si è detto consapevole di non essere né uomo né donna. “Trovare me stesso è stato un processo lungo”. Sul palco della Malmö Arena, l’icona della comunità Lgbt+ ha sventolato la bandiera del genere non binario.
Roberto Vannacci: “Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante”
“Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante – ha commentato Roberto Vannacci su Instagram – La dittatura del pensiero unico e delle minoranze colpisce ancora all’Eurovision: il cantante svizzero autoincoronato ‘non-binario’, che sventola una ‘non-bandiera’ anziché quella della propria Patria e solo per questo viene premiato con la vittoria è la plastica dimostrazione della volontà ormai dominante di sradicare cultura, radici, tradizioni. Questa è la ‘non-Europa’ che non vogliamo. E ce la metteremo tutta perché tanto, alla fine, IL CORAGGIO VINCE!”.
Amedeo Minghi: “Non era un Festival, era Sodoma e Gomorra”
Ad avere qualcosa da ridire sulla vittoria di Nemo all’Eurovision 2024 è anche Amedeo Minghi che ha manifestato il suo disappunto attraverso una serie di Instagram Stories. “Ho tentato di guardare per intero il Festival europeo ma non ci sono riuscito – ha esordito – Non era un Festival, era Sodoma e Gomorra, infatti ha vinto uno svizzero con la gonnellina. Ormai è così. Musica? Niente. Tante luci, tanti colori, tanti costumi. Musica da vedere, non certamente da ascoltare. C’era anche uno che ha cantato tutto nudo. Ma non era un continente cristiano questo?”.
“Anche la Rai non dovrebbe trasmettere queste nefandezze”
“Intendiamoci, io sono tutto meno che bigotto e non mi fa nessun effetto il fatto dell’omosessualità. Chi se ne frega! – ha precisato – Quando mai un artista guarda queste cose. Dico che però non deve essere la condizione ideale per fare ‘sto lavoro. Uno per cantare delle canzoni deve per forza andare in giro come quello che ha cantato col pi**llo di fuori? Era nudo, l’hanno pure ripreso, gli hanno permesso di partecipare! Anche la Rai non dovrebbe trasmettere queste nefandezze”.
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“Angelina settima? Mi sembra molto più di quello che poteva accadere”
Riguardo alla posizione in classifica della rappresentante italiana, Amedeo Minghi ha aggiunto: “La Mango settima? Mi sembra anche molto più di quello che poteva accadere. Angelina ha una carica incredibile, potrebbe essere la nuova Rita Pavone. Le faccio un complimento enorme perché Rita Pavone ha avuto un successo planetario quando non c’era la rete. Non c’era internet, non c’era niente e lei ha venduto milioni di dischi come noccioline in tutto il pianeta perché era formidabile, straordinaria. Angelina ha questa carica. Però ‘La Noia’… che noia, che noia, che noia!”.
