Roberto Sergio, l'ad Rai messo sotto tutela dal Viminale

Roberto Sergio, l’ad Rai messo sotto tutela dal Viminale

Daniela Vitello

Roberto Sergio, l’ad Rai messo sotto tutela dal Viminale

| 14/02/2024
Roberto Sergio, l’ad Rai messo sotto tutela dal Viminale

4' DI LETTURA

Il Viminale ha assegnato una tutela personale a Roberto Sergio per motivi di sicurezza. La decisione arriva dopo le minacce ricevute dall’amministratore delegato della Rai e dalla sua famiglia a seguito della sua presa di posizione pro-Israele esplicitata nel comunicato letto da Mara Venier a “Domenica In”. Il provvedimento stabilito mercoledì 14 febbraio dal ministero dell’Interno rappresenta il livello più basso di protezione che prelude alla scorta personale. Il putiferio è scoppiato dopo l’intervento di Ghali a “Domenica In”.

Ghali con la madre e Rich Ciolino (Foto Instagram)

Il disappunto dell’ambasciatore israeliano in Italia

Il cantante ha rinnovato l’appello, già lanciato dal palco dell’Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo, a favore del cessate il fuoco a Gaza. La frase “stop al genocidio” pronunciata durante la finale della kermesse aveva fatto saltare dalla sedia l’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar. “Ritengo vergognoso che il palco del Festival sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile – aveva scritto l’ambasciatore su X – Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c’erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi”.
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Ghali (Foto Instagram)

L’intervento di Ghali a “Domenica In”

Ghali aveva commentato le parole dell’ambasciatore a “Domenica In”: “Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, c’erano tante cose da dire. Ma per cosa altro avrei dovuto usare questo palco? Io sono un musicista prima di salire su questo palco: ho sempre parlato di questo fin da quando sono bambino. È da quando ho 13-14 anni che parlo di quello che sta succedendo nelle mie canzoni. Sono nato grazie ad internet e non è dal 7 ottobre che ne parlo, questa cosa va avanti già da un po’. Il fatto che l’ambasciatore parli così non va bene, continua la politica del terrore, la gente ha paura di dire stop alla guerra, stop al genocidio, stiamo vivendo un momento in cui le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono viva la pace. Ci sono dei bambini di mezzo: quei bambini che stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, insegnanti, quanto geni, ci sono lì in mezzo”.

Mara Venier e Ghali (Foto da video)

Il comunicato di Roberto Sergio letto in diretta da Mara Venier

L’intervento di Ghali a “Domenica In” aveva spinto Roberto Sergio ad intervenire in diretta attraverso un comunicato letto da Mara Venier: “Ho vissuto assieme all’ambasciatore Bar ed alla presidente Di Segni gli eventi che la Rai ha dedicato alla memoria della Shoah nell’ultima settimana di gennaio. E ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano – e continueranno a farlo – la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta”. “Queste sono le parole che ovviamente condividiamo tutti del nostro amministratore delegato”, aveva commentato Mara Venier mentre veniva travolta dai fischi.

Mara Venier (Foto da video)

Manifestazioni fuori dalle sedi Rai e tafferugli con la polizia

Dopo le polemiche per il comunicato, Roberto Sergio aveva corretto il tiro. “Lei avrà notato che parlo di popolo d’Israele e di comunità ebraiche – aveva precisato rispondendo a un commento su Facebook – lo provo orrore per le continue stragi di civili nella striscia di Gaza e provo orrore per la guerra. Si era parlato di genocidio ed io ho aggiunto il pensiero per i giovani trucidati il 7 ottobre e per i bambini, donne e uomini barbaramente uccisi nei kibbutz e per gli ostaggi”. Nel frattempo, la tensione è salita sempre di più con ripetute manifestazioni fuori dalle sedi Rai e con tafferugli con la polizia da parte di Potere al Popolo e degli studenti di Cambiare Rotta, a Roma e a Napoli.  Oggi la decisione del Viminale di mettere sotto tutela l’ad della Rai.

Roberto Sergio (Foto da video)

Mara Venier: “Soffro molto perchè non ho mai censurato nessuno”

“Sto male. Soffro molto, perché mai in vita mia ho censurato qualcuno, né sono mai stata accusata di censura – ha dichiarato Mara Venier al “Corriere della Sera” – Io sono una conduttrice Rai, se l’amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio. Quanto al contenuto, forse qualcuno non è d’accordo con la condanna del massacro del 7 ottobre? Certo, è doveroso ricordare anche le vittime innocenti di Gaza. Io piango per le mamme di Gaza che hanno perso i loro figli bambini, come piango per le donne ebree stuprate e prese in ostaggio. Piango per tutte le vittime civili (…) Se sono da trent’anni in tv, è perché non ho mai sposato una parte politica. Io mi rivolgo a tutto il pubblico, a prescindere dalle idee politiche di ciascuno, e rispettandole tutte. Da donna, sono contenta che ci sia una donna presidente del Consiglio. Ma continuerò ad ascoltare tutte le voci”.

Pubblicato il 14/02/2024 17:17

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