Rivoluzione in Rai, cancellati alcuni programmi storici

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07 Marzo 2016, 17:28

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In Rai è in atto una vera e propria rivoluzione. A dare qualche anticipazione è il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”.

“Da domenica prossima non ci sarà più la cronaca nera dentro Domenica In – rivela il dirigente della tv di Stato – E’ una scelta che ho concordato con Andrea Fabiano e che pagheremo in termini di ascolti, ma è questo che intendo quando dico servizio pubblico. Che è anche produrre fiction come ‘Il sindaco pescatore’, che ha fatto 7 milioni di audience. O ‘Io non mi arrendo’, ambientata nella Terra dei fuochi. Servizio pubblico è coprodurre ‘Fuocoammare’, il documentario di Gianfranco Rosi sui migranti e Lampedusa, Orso d’oro a Berlino. Stiamo comprando i diritti della pay tv in modo da poterlo trasmettere in autunno su Rai 3 in una serata a tema”.

La necessità di tornare alla tradizionale vocazione di “servizio pubblico” miete alcune vittime illustri. “Non rivedrete più su Rai 1 programmi di “emotainment”, come lo chiamiamo in gergo – anticipa – Non ci saranno ‘Il dono’, ‘Così vicini così lontani’ o, su un altro fronte, ‘Ti lascio una canzone’”.

“E all’uso della rete penso in tanti sensi – aggiunge Campo Dall’Orto – Ad esempio un programma come ‘The Voice’, che è partito bene, ha la necessità di trasformarsi in un evento costante. Deve avere l’ambizione di esondare rispetto alla tv. In questo mi ha rinfrancato Sanremo: 2 milioni e 700mila tweet. Carlo Conti l’ha fatto benissimo e lo ha fatto crescere soprattutto tra i giovani”.

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07 Marzo 2016, 17:28

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