Rebel Wilson, l’attrice di “Attenti a quelle due” e “Single ma non troppo”, ha deciso di condividere con il pubblico la sua vita privata in un’intervista rilasciata a “People”. Tra le altre cose, l’attrice ha detto di avere avuto il primo rapporto sessuale all’età di 35 anni: “Le persone possono aspettare finché non sono pronte o aspettare finché non sono un po’ più mature. E penso che potrebbe essere un messaggio positivo. Ovviamente non bisogna per forza aspettare fino ai trent’anni come me, ma non si dovrebbe sentire la pressione da giovane”.
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“Ho capito quanto fosse bello incontrare e provare sentimenti per altre donne”
Una scelta inconsueta che l’attrice difende e di cui non si pente: “È assolutamente incredibile, se l’avessi fatto a 20 anni, probabilmente non avrei esplorato di più la mia sessualità. Quando ero più giovane sapevo solo di essere attratta dagli uomini, ma le cose sono iniziate a cambiare quando ho deciso di aprirmi di più verso gli altri dopo la morte di mio padre”. Oggi Rebel Wilson ha 44 anni e ha sposato una donna, Ramona Agruma. La coppia ha anche una bimba di due anni, Royce, nata con la maternità surrogata: “Ho capito quanto fosse bello incontrare e provare sentimenti per altre donne”. Poi l’attrice ha parlato della figlia e ha ammesso: “Non ho parole per descrivere l’amore che provo per lei. È un meraviglioso miracolo”.
“Sarò per sempre grata alle persone coinvolte, soprattutto alla mia fantastica surrogata”
Nell’intervista, Rebel Wilson ha affrontato anche il tema della maternità surrogata. “Sarò per sempre grata alle persone coinvolte – ha affermato – soprattutto alla mia fantastica surrogata che ha portato avanti la gravidanza e partorito con tanta grazia e cura. Grazie per avermi aiutata a creare la mia famiglia. É stato un regalo grandioso, il miglior regalo”. In un’intervista rilasciata a “People” nel 2022 l’attrice, ancora single, aveva dichiarato: “Mi piacerebbe avere una famiglia. Al momento anche da sola a causa dell’orologio biologico. Se incontro la persona giusta sarebbe fantastico, e allora posso adattarmi a qualunque cosa accada. È fantastico che la tecnologia esista. Hai così tante opzioni con la maternità surrogata e i donatori di sperma. Ho iniziato a pensare alla fertilità solo quando avevo 39 anni, quindi ti senti piuttosto in ritardo, ma poi ci sono donne sulla quarantina che hanno avuto successo. Guardate Janet Jackson, è molto stimolante”.
