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“Quando mamma ci ha detto che il nostro Mauro era lo sceicco non le ho creduto”

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22 Aprile 2021, 17:56

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Parla il fratello di Mauro Romano, il bimbo rapito 44 anni fa

  • Il viaggio a Dubai e la grande delusione
  • “Non volle vedermi, ho avuto paura e sono corso in aeroporto”
  • Mauro Romano è davvero lo sceicco Al Habtoor?

“All’inizio, quando mamma ci ha detto che secondo lei il nostro Mauro era Mohammed Al Habtoor, non le avevo creduto. Pensavo: com’è possibile che sia finito laggiù, cosa c’entriamo noi con gli arabi?”. Antonio Romano, il fratello di Mauro, il bimbo rapito a Racale nel giugno del 1977 e identificato dai genitori nello “sceicco” Al Habtoor, ha concesso una lunga intervista esclusiva al settimanale “Oggi”.

Mauro Romano (Foto da video)

“Nel 2005 lo sceicco mi invitò a Dubai”

Al magazine Antonio racconta la sua rincorsa allo “sceicco”, che ha raggiunto per telefono e non solo. «Nel 2005 l’ho richiamato e gli ho detto: “Il tempo passa, ti vorrei vedere”. E lui mi ha invitato a Dubai. Il giorno dopo ho comprato il biglietto aereo, quello dopo ancora ero in volo”, dice Antonio Romano. Ma l’incontro non ha luogo: “L’ho chiamato decine di volte, ma ha suonato sempre a vuoto. La sera tardi mi ha risposto un signore, in francese. E mi ha gelato: ‘Le consiglio di rientrare a casa al più presto’”.

Lo sceicco Mohammed Al Habtoor (Foto da video)

“Ho avuto paura e sono corso in aeroporto”

E Romano è rientrato senza incontrare Al Habtoor: “Ho avuto paura. Forse ho sbagliato, e me ne pento, ma il mattino dopo sono corso in aeroporto e ho preso il primo volo per Monaco di Baviera. Alla reception ho lasciato una scatola di cioccolatini svizzeri per Mohammed: so che è passato a ritirarla”.

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22 Aprile 2021, 17:56

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