Curiosità

Donna entra in travaglio durante il volo, il pilota lascia i comandi e la aiuta a partorire

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06 Marzo 2024, 10:48

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Un pilota thailendese è diventato un eroe per aver aiutato una donna a partorire a bordo del suo velivolo. Tutto è successo lo scorso 23 febbraio quando nel bel mezzo di un volo VietJet diretto a Bangkok da Taipei una donna è entrata in travaglio in uno dei bagni riservati ai passeggeri. Il pilota Jakarin Sararnrakskul, ha subito capito che era troppo tardi per tornare indietro. La destinazione era lontana ancora alcune ore ma l’uomo non si è perso d’animo: ha affidato il velivolo al copilota e ha preso la situazione in mano. Jakarin Sararnrakskul si è quindi occupato personalmente di aiutare la donna a partorire, nonostante non avesse alcuna competenza ostetrica.

Jakarin Sararnrakskul (Foto instagram)

“Faccio il pilota da 18 anni e oggi ho aiutato un neonato su un aereo”

Per fortuna il parto si è svolto senza alcun intoppo e la donna ha messo al mondo un bimbo sano e bello. A raccontare la curiosa vicenda è stato proprio Jakarin Sararnrakskul, che dopo l’atterraggio ha postato sul suo profilo Instagram alcuni scatti che lo ritraggono sorridente insieme al neonato ancora sporco di sangue, prima di consegnarlo ai sanitari. Il piccolo, come ha raccontato il pilota all’agenzia  “Viral Press”, è stato soprannominato dall’equipaggio Sky. “Faccio il pilota da 18 anni e oggi ho aiutato un neonato su un aereo”, ha scritto l’uomo sui social.
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Jakarin Sararnrakskul con l’equipaggio (Foto instagram)

“Il piccolo potrà raccontare a tutti, per il resto della sua vita, di essere nato in cielo”

Non appena l’aereo è giunto a destinazione, la mamma e il bambino sono stati affidati alle cure dei paramedici che erano già stati allertati e li attendevano in pista. Dopo i primi controlli, i medici hanno fatto sapere che entrambi sono in perfetta salute. “Il piccolo potrà raccontare a tutti, per il resto della sua vita, di essere nato in cielo – ha aggiunto il pilota –. Sono davvero orgoglioso di averlo aiutato a venire al mondo”. Una curiosità: la compagnia di bandiera italiana Ita sconsiglia espressamente di viaggiare nei sette giorni precedenti il parto. Richiede anche un nulla osta sanitario nelle ultime quattro settimane di gestazione, in presenza di complicazioni mediche e in caso di parto gemellare.

Pubblicato il

06 Marzo 2024, 10:48

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