Nonna chiede di essere pagata per badare al nipotino, ecco quanto

Nonna chiede di essere pagata per badare al nipotino, ecco la sua tariffa

Germana Bevilacqua

Nonna chiede di essere pagata per badare al nipotino, ecco la sua tariffa

| 28/01/2023
Nonna chiede di essere pagata per badare al nipotino, ecco la sua tariffa

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Sta facendo molto discutere la notizia di una nonna inglese che ha chiesto un compenso orario alla figlia e al genero per potersi occupare del nipotino. La coppia di genitori ha da poco avuto un bambino e tra il lavoro e gli impegni quotidiani ha deciso di prendere una babysitter per il neonato. Una spesa extra che mette comunque in crisi il budget familiare. Allora ecco l’idea di chiedere alla nonna materna la “cortesia” di occuparsi del piccolo in loro assenza. Ma i neo genitori sono rimasti di stucco quando si sono sentiti rispondere dalla “nonnina” che sì, si sarebbe occupata del nipotino, ma che questo avrebbe avuto un costo orario.

“Voglio 16 sterline l’ora più gli extra”

“Accetto – avrebbe detto la nonna – ma dovete pagarmi 16 sterline l’ora più gli extra”. La madre della donna, non solo ha chiesto una cifra alta per essere un familiare, ma ha anche preteso degli extra. A questo punto i genitori hanno sottolineato le loro difficoltà: “Ha detto che mi addebiterà 16 sterline per ogni ora che si prende cura del bambino, più tasse se siamo in ritardo per il «ritiro» del bambino” ha spiegato la figlia. Per poi aggiungere: “Dobbiamo fornirle un seggiolino auto, un passeggino, biberon, e tutto quello che abbiamo a casa nostra per prendersi cura del bambino nella sua dimora”. La mamma del piccolo ha precisato inoltre che lei e il marito pagano un mutuo e teme che questa tariffa oraria possa solo peggiorare la situazione finanziaria della famiglia.

Il padre: “Abbiamo un disperato bisogno di assistenza”

E’ intervenuto anche il padre per spiegare il motivo della richiesta di aiuto alla nonna: “A causa del nostro lavoro, non possiamo lavorare da casa, quindi abbiamo un disperato bisogno di assistenza. Tutti gli altri nella nostra famiglia lavorano a tempo pieno, quindi non possono aiutarci”. In tanti sul web si sono schierati dalla parte dei genitori in difficoltà, ma non sono mancate le critiche: “Scusate se sono schietto e scortese, ma forse non dovevate pensare di fare figli se non potete permettervi di prendervi cura di loro. E se il tuo piano era sempre quello di tornare al lavoro avresti dovuto discuterne durante la gravidanza con tua madre”. A sorpresa, la soluzione trovata dalla neo mamma non contempla il “disturbo” della nonna: “Sto pensando di iscrivere mio figlio ad un asilo nido. Il costo sarà complessivamente più basso e lui sarà po’ più vicino alla nostra casa”.

Pubblicato il 28/01/2023 12:40

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