22 Agosto 2021, 13:20
1' DI LETTURA
Chiede il divorzio perché la moglie si rifiuta di fare sesso da 12 anni e i giudici decidono che debba versarle ugualmente il mantenimento. La vicenda è riportata da “Il Sole 24 Ore”. La donna ha raccontato di non aver mai consumato il matrimonio dal momento che non ha mai sentito un particolare trasporto nei confronti del consorte.
Per i giudici la mancanza di sesso tra marito e moglie non costituisce un motivo valido per dispensare il coniuge dall’assegno di mantenimento. La donna, che fa l’insegnante, ha un reddito di gran lunga inferiore a quello del consorte e durante la loro unione ha sempre contribuito alle spese familiari. Proprio quest’ultimo aspetto, ha spinto i giudici a non dispensare dal mantenimento il coniuge che ha provato ad addossare alla moglie la colpa della loro convivenza da incubo.
Oltre ad un assegno mensile post-divorzio molto alto, la donna aveva chiesto un indennizzo di 300mila euro. Il giudice ha stabilito che alla donna venga corrisposto un importo mensile di 1.250 euro ma non ha concesso il risarcimento danni. Oltre a questo, solo la costituzione di un pegno di beni mobili fino a 12.500 euro.
Pubblicato il
22 Agosto 2021, 13:20