13 Febbraio 2023, 18:30
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Ieri sera, a “Che tempo che fa”, Luciana Littizzetto ha indirizzato una lettera alla mamma di Blanco dopo l’increscioso episodio di cui il cantante si è reso protagonista sul palco dell’Ariston. “Ho avuto un colpo al cuore e mi sono sentita molto dalla parte della mamma”, ha spiegato la comica a Fabio Fazio. Lucianina ha chiamato “Blanca” la madre dell’idolo delle teenager.
“Martedì sera eri seduta in platea all’Ariston e appena entrato tuo figlio sul palco, con gli occhi lucidi, hai pensato: ‘Forza, figlio mio. Mi raccomando, canta bene e spacca tutto’ – ha esordito – E infatti… improvvisamente come preso dal sacro fuoco dei potatori di Giava, invaso dal demone della deforestazione, tuo figlio di colpo si è messo a pestare tulipani e a prendere a calci in cu*o i garofani. L’hai visto sbroccare in diretta e mandare tutto in vacca di fronte a decine di milioni di spettatori. Come ti sarai sentita? Io lo so. Il cuore che non batte, il fiato che non esce. Siamo in tante mamme e anche papà a saperlo. Ti sei sentita mortificata per lui e per te, colpevole al posto suo, ti sarai chiesta se l’hai educato male, se magari è stata colpa tua che non l’hai iscritto a karate da piccolo così si sfogava”.
Luciana Littizzetto ha fatto il paragone con Tananai “anche lui è fulminato, ma guarda come è bravo, come si controlla bene, perché il mio deve sempre fare il pirla distruggendo il lavoro di tante persone perbene”. “A 20 anni dovrebbe essere maturo? Sì ciao! In Italia l’adolescenza dei maschi dura fino ai 50 anni – ha ironizzato – Stai tranquilla Blanca, sappi che ce ne sono tanti figli Blanchi, quei figli speciali che hanno un grande talento ma un carattere impossibile da governare. Tu hai tutta la mia solidarietà”.
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“Lui sa che ti ha fatta piangere – ha continuato – e l’ha scritto nel post di scuse il giorno dopo. Dopo la notte in blanco. Lui lo sa che ha fatto una cag*ta, ma immagino che saprà farsi perdonare, perché poi questi figli schiodati sanno sempre trovare la via del cuore. Cara mamma di Blanco, ho saputo che ti chiami Paola: meno male, ti fossi chiamata Rosa sarebbe stato peggio”.
Nel finale, due post scriptum. Il primo è per Amadeus: “Se dovesse tornare Blanco all’Ariston, sul palco solo sequoie e cactus”. Il secondo è per Gianni Morandi: “Bravo a scopar via la flora sanremese. Alla fine son sempre i grandi che rimettono le cose a posto, perché sono abituati a vedere i sogni che si spezzano e a ricostruirli, perché sanno che i cocci si possono rimettere insieme e che la vita è fatta di crolli e ricostruzioni”. “Mi ha fatto solo strano che mentre Gianni passava la scopa, Amadeus non aspirasse le foglie col naso”, ha concluso.
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13 Febbraio 2023, 18:30