L’intervento di sterilizzazione fallisce, ospedale condannato a mantenere il figlio indesiderato di una coppia

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21 Luglio 2020, 15:37

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Nel 2011 una 39enne bresciana si è sottoposta ad una sterilizzazione tubarica con lo scopo di non restare più incinta. I tre figli avuti dal marito erano più che sufficienti. L’arrivo di un quarto avrebbe messo la famiglia in difficoltà da un punto di vista economico. Poco più di due anni dopo, la sorpresa. La donna che oggi ha 48 anni ha scoperto di aspettare una bambina.

A quel punto la coppia ha deciso di portare in tribunale l’Azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia. Dopo 5 anni è arrivata la sentenza. Il nosocomio è stato condannato in sede civile a corrispondere ai due genitori un risarcimento di 92mila euro, ovvero 300 euro al mese dal giorno della nascita della bimba fino al compimento del 25esimo anno d’età.

Sarà dunque l’ospedale bresciano a “mantenere” la quartogenita della coppia. Ai due coniugi è stata riconosciuta la “lesione al loro diritto di autodeterminazione nella scelta di non procreare” determinata dal fallimento della sterilizzazione tubarica.

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21 Luglio 2020, 15:37

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