ll ciclista texano Lance Armstrong, sette volte campione del mondo, in un’intervista rilasciata durante il talk show della presentatrice americana Oprah Winfrey ha ammesso: “Si, ho fatto uso di sostanze dopanti e credo che senza di esse a quel tempo sarebbe stato vincere”. Poi una dichiarazione agghiacciante: “Per me le trasfusioni e l’epo – ha detto il ciclista – erano come gonfiare i tubolari o riempire d’acqua le borracce”.

L’ormai ex campione, a cui sono stati revocati i titoli conquistati, ha però tenuto a specificare che: “Non ho mai ordinato a nessuno di seguire il mio esempio, non ho inventato il doping ma non l’ho neppure fermato”. Poi dalle parole del texano traspare un pentimento che appare sincero: “Ora sto cominciando a capire. Vedo la rabbia della gente. Oggi ho finito di mentire”.

Adesso Armstrong rischia di perdere una grossa fetta della sua fortuna, si stimano oltre cento milioni di dollari in azioni legali di risarcimento. Lance si è anche detto pronto a presentarsi davanti a una commissione “verità e riconciliazione” dell’agenzia antidoping, in vista di una eventuale amnistia del bando a vita dalle gare: “Se fosse creata, sarei il primo ad andarci”.