Fare l’amore, ma con il cervello: ecco chi sono i sapiosessuali

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14 Dicembre 2016, 19:11

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Leggi Kafka? Ascolti Mozart? Ami il cinema impegnato? Se hai risposto sì, sei la “preda” ideale del cosiddetto “sapiosexual” (“sapiosessuale”).
Come ricorda il magazine “Vice”, il termine è salito alla ribalta nel 2014 quando il sito di incontri “OkCupid”, che conta 3milioni e mezzo di iscritti, ha ampliato la lista degli orientamenti sessuali aggiungendo nuove voci tra cui “asessuato”, “demisessuale” (chi non prova attrazione finché non si stabilisce un rapporto emotivo forte col partner), “heteroflexible” (una minima parte di attrazione omosessuale quando si è gran parte etero), “pansessuale” e “queer”.

Ma la vera rivoluzione, in fatto di tendenze sessuali, è quella legata ai cosiddetti sapiosessuali. Con questo termine vengono identificate quelle persone attratte carnalmente dall’intelligenza e dalla cultura più che dalle caratteristiche fisiche.

Dopo due anni, circa 9000 utenti di “OkCupid” si identificano come tali. Il mese scorso, inoltre, la Merriam Webster ha annunciato che stava valutando se includere o meno il termine nella prossima edizione del dizionario.

Nel frattempo è nata Sapio, una nuova app d’incontri che dovrebbe servire a trovare potenziali partner sulla base della loro capacità di citare Rousseau e Sartre a comando.

Esistono anche una pagina Facebook che raccoglie quasi 60mila utenti e svariate immagini su Tumblr legate a quest’identità sessuale .

Secondo Lora Adair, professoressa di psicologia evolutiva al Lyon College, l’intelligenza è sempre una qualità che sia gli uomini che le donne ricercano nei propri partner, che si identifichino come sapiosessuali o meno.

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14 Dicembre 2016, 19:11

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