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Klaus Davi: “L’affiliato di una cosca mi propose un’orgia con un prete”

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18 Febbraio 2021, 18:45

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Un’orgia gay, un prete dall’identità misteriosa e un componente della mafia calabrese. Sono gli ingredienti di una storia che sembra uscita da un film ma che a quanto pare è vera e coinvolge niente poco di meno che Klaus Davi. A raccontarla è ilreggino.it che riprende a sua volta la rivista “Spot and web”. Tutto inizia quando un affiliato di una potentissima cosca di Reggio Calabria, decimata nei mesi scorsi da due operazioni anti-ndrangheta, si offre da intermediario per proporre al noto massmediologo un’orgia tra i cui partecipanti figurava anche un prete.

Hoara Borselli e Klaus Davi (Foto Facebook)

Klaus Davi: “Ecco perchè declinai l’invito”

Klaus Davi conferma la notizia e svela il motivo perché decise di declinare l’invito: “Rimasi sorpreso quando mi fu proposto. Non per moralismo o altro. Semplicemente non mi ispirava la modalità dell’incontro con questo presunto sacerdote. Non credo che la mafia c’entrasse nulla nonostante l’appartenenza alla ‘ndrangheta a tutti gli effetti del tizio che mi propose la cosa, come si dimostrò successivamente. Inoltre, non essendo il tramite omosessuale, mi sembrò strano si offrisse da trait d’union per una cosa del genere. Non mi convinceva quindi declinai”.

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Klaus Davi (Foto Facebook)

Pubblicato il

18 Febbraio 2021, 18:45

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