Curiosità

Impotente dopo l’intervento per ingrandire il pene: risarcimento da 110mila euro

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08 Aprile 2024, 12:06

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Un 40enne toscano si è sottoposto ad un intervento per ingrandire il pene ma il risultato non è stato quello sperato. Non solo l’operazione iniziale costata 5mila euro è andata male ma l’uomo ha dovuto eseguire una dozzina di ritocchi aggiuntivi al fine di risolvere una serie di complicazioni insorte dopo il primo intervento tra cui una malformazione dell’organo genitale, disfunzione erettile e impotenza. Ogni tentativo da parte del chirurgo, però, non ha fatto altro che peggiorare la situazione.

Il calvario del 40enne è durato tre anni

Il calvario del 40enne è durato tre anni. A ripercorrere la vicenda conclusasi con un risarcimento per la vittima di quello che è stato accertato come un caso di malasanità è il quotidiano “La Repubblica”. Il tribunale di Pistoia ha addossato la responsabilità primaria dell’accaduto al chirurgo. Quest’ultimo si è difeso asserendo che il paziente fosse contento dei risultati ottenuti. Senza contare che aveva dato il proprio consenso agli interventi al pene.
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Il paziente ha ottenuto un risarcimento di 110mila euro

Nella sentenza si legge che il professionista ha utilizzato pratiche e materiali inadeguati, come l’infiltrazione di silicone, vietato dal 1993. Il paziente ha ottenuto un risarcimento di 110mila euro e la responsabilità è al 60% del medico che ha agito con negligenza e al 40% delle due strutture sanitarie private che hanno messo a disposizione i propri locali senza supervisionare l’operato del professionista.

Pubblicato il

08 Aprile 2024, 12:06

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