Il testamento digitale |Google pensa all’aldilà

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13 Aprile 2013, 14:34

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BOSTON – Google non vuole restare indietro rispetto a Facebook e Twitter e lancia così il suo testamento digitale: ogni utente potrà decidere cosa succederà al proprio account quando moriranno. Il momento della dipartita sembra in un certo senso esorcizzato da questo nuovo tool battezzato Inactive Account Manager: la programmazione coinvolgerà i profili di Google, Google +, Gmail, Blogger, Google Drive, Picasa Web Album, Google Voice e Youtue. Qualora il proprietario non esprimesse la sua volontà, i profili virtuali gli sopravviverebbero.

Questo strumento risulta molto utile perchè in ogni account gli utenti caricano informazioni personali e ricordi. Già Facebook e Twitter – tramite procedure difficili – permettono in un certo senso la gestione dei profili delle persone defunte. Il manager di Google Andreas Tuerk, ribatezzato sul web Death Manager, nella presentazione dell’Inactive Account Manager ha spiegato anche che si potranno avvisare 10 contatti dell’inattività dell’account e identificare un utente come ereditario dei contenuti del proprio profilo. Partiranno avvisi a mail e cellulare sulle indicazioni pervenute dal testamento digitale. Una piccola rivoluzione che conferma il primato del colosso di Mountain View.

In attesa di una normativa che regoli il tema degli account e delle tracce degli account sul web, Google ha raggiunto quei servizi che davano la possibilità di sottoscrivere delle dichiarazioni sul testamento digitale – come Legacy Locker – mettendo al prima posto la privacy e la sicurezza dell’utente. Si punta dunque sull’”aldilà digitale” dei propri utenti per raggiungere vette ancora più alte nel mondo virtuale.

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13 Aprile 2013, 14:34

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