Roberto Brunetti, meglio noto come Er Patata, è tra i protagonisti più amati della commedia degli anni ’90. Oggi l’ex […]
Roberto Brunetti, meglio noto come Er Patata, è tra i protagonisti più amati della commedia degli anni ’90. Oggi l’ex attore vive con il reddito di cittadinanza, non arriva a fine mese e cerca disperatamente un lavoro. Dopo l’ultimo ruolo in “Romanzo Criminale” nessuno lo ha più chiamato sul set e per lui è cominciato un periodo molto buio.
Nel 2009, durante un controllo, la polizia ha scoperto 100 grammi di hashish nascosti sotto la sella del suo motorino. La stessa quantità è stata trovata anche a casa sua. Nel 2014 l’attore ha deciso di voltare pagina aprendo una pescheria. Tre anni dopo un nuovo arresto, sempre per droga. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari ma anche la detenzione in carcere dove è rimasto per 15 mesi.
Ospite a “Pomeriggio Cinque”, Er Patata ha lanciato un appello per trovare un lavoro. “Prendo il reddito di cittadinanza – ha raccontato – Ogni tanto lo alzano e ogni tanto lo abbassano, perché prendo qualche soldino dal cinema, i diritti di immagine, la SIAE”. “Anzi sei fortunato”, ha fatto notare Barbara D’Urso.
“Solo che adesso con la chiusura dei ristoranti, dei bar, che facciamo? La pescheria l’ho chiusa – ha aggiunto l’ex attore – Ho fatto due protesi, una al ginocchio e una all’anca. Ho dovuto chiudere la pescheria perché non potevo assolutamente lavorare e non c’era nessuno che potesse farlo per me. Dopo è successa quella brutta cosa (l’arresto, ndr). Nel 2019 sono uscito, mi sono fatta la protesi al ginocchio. Poi è arrivata la pandemia, poi mi sono fatta la protesi all’anca”.
Negli anni bui della sua vita, Roberto Brunetti ha interrotto la relazione con l’attrice Monica Scattini, più grande di lui di 10 anni. La donna è scomparsa prematuramente all’età di 59 anni a causa di un tumore. “Ci siamo lasciati, erano passati 17 anni – raccontò Er Patata nel 2019 a “Domenica Live” – E’ stato un grandissimo amore. Ho saputo che non stava tanto bene, l’ho chiamata, ci siamo visti al bar, ci siamo presi un caffè, ma a lei non andava di parlare, era un po’ arrabbiata con me. E poi un nostro amico comune con cui mi sentivo tutti i giorni, un giorno mi ha chiamato e ho saputo che lei non c’era più. Lei era una forza, la differenza d’età non c’era”.
