Veronica Satti, figlia di Bobby Solo, è ricaduta nel vortice dell’autolesionismo. Ospite di “Domenica Live” insieme alla madre Mimma, l’ex […]
Veronica Satti, figlia di Bobby Solo, è ricaduta nel vortice dell’autolesionismo. Ospite di “Domenica Live” insieme alla madre Mimma, l’ex concorrente del “Grande Fratello” svela di essere stata ricoverata per un mese in ospedale a seguito di un grave episodio in cui si è fatta del male.
Il rapporto tra Veronica e il padre è stato caratterizzato da assenze e lontananze per 15 anni. Un dolore incolmabile che ha lasciato segni profondi nell’animo della giovane che per molto tempo ha combattuto con disturbi psicologici. Nel 2018 la ragazza ha ritrovato il padre grazie alla sua partecipazione al “Grande Fratello” condotto da Barbara D’Urso.
“Mi sono tagliata le braccia e le gambe e ho perso i sensi”
“Sono uscita da quattro giorni dalla clinica – racconta nel salotto di “Domenica Live” – Sono convalescente. Ho un disturbo bordeline di personalità. Erano cinque anni che stavo bene. E’ un’onda che arriva e che a volte non sai gestire. Mi sono tagliata le braccia, le gambe. Ho perso i sensi e devo ringraziare il compagno di mia madre perché mi ha trovata. All’inizio non volevo farmi aiutare, non volevo assolutamente andare in ospedale. Grazie a mia mamma e al compagno mi sono decisa e mi sono fatta aiutare”.
“Io ho visto le foto di quello che ti sei combinata quella sera. Ho dovuto cancellare quella foto dal mio telefonino. Sono rimasta veramente scioccata”, svela Barbara D’Urso. “Un auto-martirio”, sentenzia Veronica.
La madre di Veronica: “L’abbiamo trovata in una pozza di sangue”
“Non era la prima volta che lo faceva – interviene la madre – A volte si presentava in camera tutta insanguinata e cercavamo di tamponare. Ma i tagli non erano pesanti come questa volta. L’abbiamo trovata in una pozza di sangue, non si riusciva a capire nulla. La cosa era abbastanza drammatica. Ha perso anche i sensi. Quando vengono queste crisi, a volte purtroppo non le riesce a gestire lei. A volte neanche noi. Io per esempio ho frequentato un corso che aiuta i familiari”.
Veronica sottolinea l’importanza di non vergognarsi e di non avere paura di chiedere aiuto.
“Ero depressa da tempo e fingevo di essere felice”
“Sono riuscita a tagliarmi un tendine e non riesco a muovere bene un dito – confida – Ero depressa da molto tempo e fingevo di essere felice. Era una mia illusione. Con il lockdown e con l’estate non sono più stata in terapia e la psicoterapia è molto importante per questo disturbo. Pensavo di stare bene ma non era così. E’ una disabilità invisibile. Cosa mi scatta? Voglio attirare l’attenzione ma anche spostare il dolore che ho dentro sul corpo. Dico a tutti di non farlo perché tanto si risolve niente”.
“A mio padre l’ho detto – confessa – Lui era spaventato, confuso. Mi ha consigliato di fare yoga, meditazione. Mi sento in colpa nei confronti di mia mamma e del suo compagno che mi hanno trovato in quel modo, nei confronti dei miei nonnini..tu sai quanto io li ami”.
