Collegamento turbolento a “Pomeriggio Cinque”. In diretta dalla sua casa di Cerveteri c’è Eliseo Bonanno, l’uomo che si è autoproclamato […]
Collegamento turbolento a “Pomeriggio Cinque”. In diretta dalla sua casa di Cerveteri c’è Eliseo Bonanno, l’uomo che si è autoproclamato ”Profeta di Dio” e “Unto dal Signore” e che sostiene di avere ricevuto il mandato 33 anni fa.
La redazione del programma ha ricevuto una segnalazione da una ragazza che Barbara D’Urso legge in diretta: “Attenzione! C’è questo che si reputa profeta di Dio e vuole manipolare le persone. Ha plagiato mia suocera che adesso butta crocifissi, spacca le statue di santi, non fa più andare a scuola i figli perché dice che lì li rinchiuderanno, ha paura che ci stiano mettendo dei microchip nella mano…Attenzione…perché quest’uomo potrebbe essere pericoloso”.
La conduttrice annuncia che sta per dare la parola agli accusatori del “santone” e lui tuona: “Io questi accusatori li voglio vedere in faccia, non ricevo nessuna accusa nell’anonimato. Se sono codardi sono affari loro. Potrebbero essere anche degli attori”.
A quel punto interviene l’inviata di “Pomeriggio Cinque”: “Non prendiamo nessun tipo d’attore. Noi siamo giornalisti professionisti e le nostre fonti sono verificate. Sono persone che realmente esistono, noi le tuteliamo perché ci hanno chiesto di non apparire ma noi sappiamo nomi e cognomi”.
“E se hanno preferito non apparire, se ne stiano dietro le quinte”, sentenzia Eliseo. La D’Urso manda in onda la testimonianza del figlio della donna che sarebbe stata plagiata da Bonanno. La signora non lavora più perché il “santone” le avrebbe detto che il 15 settembre sarebbe iniziata la fine del mondo. Il figlio è preoccupato perché la madre fa cose inquietanti e lui non la riconosce più.
Barbara D’Urso lo invita a rispondere e da lì parte una discussione molto animata tra conduttrice e ospite. “Barbara, spero che tu mi lasci parlare e non ti accavalli – esordisce Eliseo – Se mi dai il microfono, devi farmi la cortesia di stare ad ascoltarmi così come io sono stato ad ascoltare questi tizi. Ieri quando dovevamo fare la diretta già mi hai bollato con l’epiteto di santone e pertanto io adesso ti bollo con l’epiteto di Barbarella che poi è una cosa piacevole. Già a priori tu mi hai condannato senza che io avessi la possibilità di parlare. Definire qualcuno santone è dispregiativo”.
“Scusa se Barbarella ti interrompe ma tu su Facebook ti chiami ìEliseo Bonanno vero profeta di Dio’. Come a dire che tu sei l’unico vero e gli altri sono falsi”, sottolinea la padrona di casa. “L’ha scritto Facebook”, si giustifica il “profeta”. “Ti spiego una cosa Unto da Dio….non è possibile che lo scriva Facebook”, dice la conduttrice.
“Ieri ho visto che tu hai dato molto spazio, e hai fatto bene, a quella povera signora che gli era morto il bambino e a quella povera nonnina 92enne alla quale avevano truffato 20mila euro. Perciò, se dobbiamo fare un’intervista, parlo io. Poi quando sto zitto io, parli tu…”, sbotta Eliseo.
A quel punto la D’Urso perde la pazienza: “Senti profeta di Dio…Primo: non permetterti di paragonarti ad una mamma alla quale è morta una bambina di 5 anni. Quindi se ti va di rispondere, io che faccio la giornalista e sono una testata giornalistica ti faccio delle domande alle quali rispondi. Tu non chiedi a me di fare un comizio, un monologo, e di avere lo stesso spazio di una povera crista a cui è morta una bambina di 5 anni. Io ti faccio delle domande in maniera cortese perché faccio questo di lavoro. Esprimiti velocemente perché per tua fortuna non hai perso nessun bambino”.
Bonanno nega di conoscere i suoi accusatori. “Cosa significa essere Unto dal Signore?”, domanda la D’Urso. “Mi fa piacere che tieni la Bibbia sul comodino e presumo che tu la conosca e che non sia un sopramobile – la punzecchia Eliseo – Nella Bibbia c’è scritto che gli Unti sono i figli di Dio che hanno ricevuto lo Spirito Santo. La mia missione è annunciare il ritorno del Signore Cristo Gesù. Da 33 anni il Signore mi parla e se qualcuno è scettico non mi interessa”.
“In che modo ti parla il Signore Cristo Gesù?”, chiede la conduttrice. “Cara Barbarella, il Signore parla in sogno, in visione, fa udire la sua voce in rapimenti di spirito come faceva con i profeti del Vecchio Testamento. Certamente non mi telefona. In vari modi il Signore mi parla. Io non faccio il maghetto con la palla di cristallo”, replica lui.
“Ma perché ti dici da solo delle cose? Come se volessi discolparti da una colpa che io non ti do. Nessuno ha detto che sei un maghetto”, puntualizza la D’Urso. “Io non sono colpevole. Ma vedi come distorci le parole? Barbarella, sei bravina a girare la frittata. Tu mi stai chiedendo come mi parla il Signore…e sono affari miei. Punto e basta”, sbotta il “santone”.
“Posso almeno salutare tua moglie? – domanda Barbarella – Mi sembra così carina e che ha 28 anni…giusto? C’è tanta differenza d’età tra voi ma…”. Bonanno non le lascia completare la frase e tuona: “Non te ne frega niente delle cose mie personali e della differenza d’età. Impicciati dei cavoli tuoi”.
“Scusami Eliseo, io stavo dicendo che da sempre sono a favore della differenza d’età – precisa la D’Urso – Pensa…stavo dicendo una cosa a tuo favore. E poi non puoi dirmi che non deve fregarmene niente perché altrimenti tua moglie non doveva stare vicino a te. Visto che sta vicino a te mano nella mano, io la presento al mio pubblico se mi permetti. Da quanto tempo siete sposati Elisa?”.
“Da un anno e mezzo – ribatte la consorte di Bonanno – Ci siamo sposati in Comune anche perché il matrimonio in chiesa non è scritto nella Bibbia. Il nostro amore viene dall’eternità. L’ho conosciuto tre anni e mezzo fa”.
