Ospite di Barbara D’Urso a “Domenica Live”, Valentina Persia torna a parlare del momento difficile vissuto dopo la nascita dei […]
Ospite di Barbara D’Urso a “Domenica Live”, Valentina Persia torna a parlare del momento difficile vissuto dopo la nascita dei suoi gemelli, Lorenzo e Carlotta, che ha cresciuto da sola.
L’attrice comica, che ha deciso di diventare madre a 43 anni, ha avuto un crollo post-parto e ha pensato di non farcela. La Persia ammette di non aver provato amore per i suoi figli all’inizio e di averli percepiti come due estranei.
“Ho provato disagio, ma c’è chi va anche oltre – spiega – Te lo descrivono come il momento più bello per una donna. Io ho sempre avuto l’istinto materno. Pensavo di farcela da sola perché sono stata maestra alla scuola materna, ho avuto tanti nipoti da accudire ma scuola materna e nipoti non sono i tuoi figli. Quello che accade nel grembo di una donna, nel cuore, nella testa, non è calcolabile. Quando mi hanno messo i miei figli sulla pancia, ho cercato quella sensazione di maternità così bella che tutti descrivono ma che non tutte le donne avvertono. Forse descrivono troppo la parte bella, la famiglia del Mulino Bianco…”.
In passato l’attrice ha raccontato di aver compiuto gesti autolesionistici, come graffiarsi. “Questa è una cosa che ho detto anche un po’ accentuandola – confessa – Il bambino, all’inizio, ti trasmette l’amore tenero di un batuffolo ma non ti dà quella sensazione immediata dell’interagire. All’inizio è dormire, mangiare, cambiare il pannolino… Può accadere che la tua mente entri in una fase di stallo. Ti dai delle colpe, pensi di essere sbagliata. Non sai che ci sono talmente tante donne che non sanno che questo può accadere”.
La Persia spera che la sua storia possa essere d’aiuto a tante mamme che si ritrovano a vivere la sua stessa situazione. “Alle donne dico: datevi tempo – sentenzia – Fate il ‘rodaggio’, accelerate un po’ alla volta. Soprattutto non ascoltate i consigli esterni, anche della suocera o della mamma che magari lo fanno per il vostro bene. Ai tempi loro si partoriva prima e c’era tutta la famiglia che ti dava una mano. Io ho avuto bisogno di braccia. Ho capito che sono stata una brava madre, ho inciampato ma chi non è inciampato una volta nella vita? Io sono inciampata all’inizio. Li ho cresciuti da sola. Quando si cade e sei sotto, è il momento in cui si vive di più. Quando riesci a risalire, capisci che questo è essere donna, che questa è la vera maternità. Mi hanno aiutato la famiglia di una mia amica e la psicoterapeuta che mi ha detto: ‘Devi fidarti di me, la tua non è depressione, è solo stanchezza”.
La comica svela a Barbara D’Urso di avere intenzione di rifarsi pancia e seno affidandosi al professor Pietro Lorenzetti. “Essere mamma non vuol dire essere una donna finita. Essere mamma è riprendere la quotidianità con i propri figli”, chiosa.
